Il manifesto sardo live presenta Talking about Contemporary, incontro online per raccontare la manifestazione biennale d’arte d’avanguardia organizzata dall’associazione Brebus che si svolge a Donori a fine estate. Modera Roberto Loddo e intervengono l’ideatore Roberto Follesa, il direttore artistico Maurizio Coccia e la responsabile dell’organizzazione Silvia Schirru, insieme agli artisti Franko B e Vittoria Soddu. La diretta sarà visibile venerdì 12 giugno,alle ore 18.00, sulla pagina Facebook e YouTube del manifesto sardo e sui siti web del manifesto sardo (www.manifestosardo.org) e del Contemporary Festival D’Arte D’Avanguardia (www.contemporaryfestival.com).
Contemporary – Festival di Arte e Avanguardia è una manifestazione biennale, della durata di tre giorni, che si tiene a Donori (CA), a fine estate. Nasce da un’idea di Roberto Follesa che, dal 2015, è affiancato nella direzione artistica da Maurizio Coccia. Silvia Schirru, Roberto Loddo, Pietro e Paolo Marchi completano il gruppo. Ogni nuova edizione conferma e consolida la sua originaria vocazione internazionale.
Contemporary si rivolge a tutte le espressioni culturali che si incrociano sul terreno della sperimentazione, della ricerca e dell’innovazione. Avanguardia, Resistenza, Accoglienza e Condivisione sono le parole chiave del progetto, che rifiuta ogni steccato, sia tra i linguaggi sia tra le persone. È composto da due sezioni: una residenza artistica di una settimana e un programma notturno di performance sonore, nei giorni finali del festival. In parallelo, nei luoghi più suggestivi di Donori si svolgono anche dibattiti pubblici, letture, presentazioni di libri, incontri di filosofia. Contemporary è caratterizzato da un’atmosfera di coinvolgimento con i temi e le opere, le persone e il territorio, tutto in modo informale, senza accademia e gerarchie. Così, ad artisti, musicisti, performer, non è chiesto di lasciare una traccia concreta, un “oggetto” della loro esperienza.
Per l’ideatore Roberto Follesa: «L’arte, come ogni espressione creativa, ha un ruolo importante nella nostra vita. Purtroppo, a causa di persistenti barriere sociali, per molti essa sembra inaccessibile. Ciò può essere vero solo se si pensa ai risultati, gli oggetti. A Donori, invece, l’attenzione si sposta dagli oggetti alle relazioni, ai rapporti che si instaurano nel corso del festival, tra partecipanti, ospiti, cittadini». Per il direttore artistico Maurizio Coccia: «A Donori, durante il Contemporary, non saremmo tutti artisti, ma tutti siamo a contatto diretto con l’arte perché ogni fatto, ogni evento naturale, ogni azione umana possono essere portatori di arte, quella più ricca e costantemente rinnovata perché legata alla vita, qui, adesso».