La Sardegna ha una rappresentanza al 18° Photofestival, la più importante rassegna milanese di fotografia d’autore in corso nel capoluogo meneghino fino al 31 ottobre: un programma espositivo, che vede accostati grandi nomi della fotografia a giovani ed esordienti. Vi partecipa Maria Giulia Piras. La fotografa cagliaritana insieme a Sonja Franceschetti ed Enza Merazzi è una delle tre autrici scelte dalla curatrice Maria Cristina Brandini per la mostra dal titolo “Il Prodigio”, tre donne narrano la fusione del sé con la natura”, che sarà ospitata all’Arcadia Art Gallery (61, Ripa di Porta Ticinese) dal 12 al 22 ottobre: 18 fotografie, sei per ognuna delle tre autrici che esprimono stili differenti, ma che sono accomunate da una spiccata sensibilità in grado di declinare perfettamente il tema della fusione donna-natura.
Scrive Maria Giulia Piras nel testo a corredo delle sue foto: «Due mari. Il mare è l’elemento che mi appartiene dalla nascita. Fin da bambina ho sempre avuto la sensazione che il mio mare non lo vedesse nessuno, che in quel modo fosse chiaro solo ai miei occhi. Tutti vedevano lo sfondo, io lo spirito vitale. Ne facevo parte, le mie fantasie si muovevano dentro di esso come se fosse la mia casa. Era un abbraccio. Ancora oggi mi meravigliano gli sguardi distratti che considerano una pur bella cartolina ciò che invece ha un’anima. Come guardare il corpo di una donna rimanendo in superficie, senza cercare gli occhi, lo sguardo. Quando fotografo il mare non so se sono io che lo ritraggo o è lui che ritrae me. E non è un’attrazione, è la mia stessa essenza. Lo dipingo, perché fotografarlo non è abbastanza. Vedo oltre, ascolto la sua storia e cerco nello sguardo degli altri lo stesso stupore. È donna, è madre, è nascita, è vita. È mistero, è cambiamento, è segreto senza menzogna. È il mio percorso, è il mio mare».