Nasce dalla mostra di Lorenzo D’Andrea “No alla guerra, per la pace”, l’omonima serata di beneficenza che si terrà il 12 luglio nella Chiesa del Santo Sepolcro a Cagliari con l’obiettivo di raccogliere fondi per il restauro del pregiato organo a canne risalente alla seconda metà del XIX secolo.
La grande tela “La fossa comune” ispirata all’eccidio di Bucha in Ucraina insieme a trentadue crocifissi disegnati su carta antica e ai ritratti dei papi Francesco e Giovanni Paolo II, sono le opere del noto artista toscano che hanno dato corpo alla mostra esposta tra marzo e aprile nell’antica chiesa del quartiere storico della Marina. Le opere di Lorenzo D’Andrea rappresentano un monito contro le atrocità delle guerre, racchiudono un messaggio di pace e speranza, un invito a recuperare quel senso di solidarietà e fraternità umana che si costruisce con il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca, come auspicato nel documento firmato nel 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Sheikh Ahmed El-Tayeb «per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace».
«L’artista – scrive don Marco Lai nel catalogo della mostra – accompagna l’essenziale affaticato e sofferente dell’umano vivere con l’emblema di ogni morte ingiusta e orribile, il Cristo crocifisso. Quest’ultimo rivela l’immagine di una verità altra. Oltre ogni violenza, guerra e genocidio. Il crocifisso simbolo di non-violenza e di amore assoluto e totale, di una vita donata e generativa di un germoglio di vita nuova.»
Come le sue opere, anche la musica che risuonerà dall’organo potrà farsi messaggera di pace. Ecco perché Lorenzo D’Andrea ha donato al Santo Sepolcro non soltanto la sua grande tela, ma anche la serie dei crocifissi. Saranno questi ultimi a poter essere acquistati nel corso della serata di beneficenza, contribuendo così al restauro del prezioso organo costruito dal sacerdote Tommaso Piacentini insieme al nipote Antonio Battani nel 1875, e collocato sulla cantoria della controfacciata.
La serata di beneficenza in programma venerdì 12 luglio, alle 18.30, nella Chiesa del Santo Sepolcro, sarà introdotta dalla storica dell’arte Ivana Salis e vedrà la partecipazione dell’artista, di Sua Eminenza monsignor Giuseppe Baturi, di don Marco Lai, parroco della Chiesa di Sant’Eulalia, e dei rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. L’iniziativa è organizzata dalla Parrocchia di Sant’Eulalia con il patrocinio del Comune di Cagliari.