Sarà il nuraghe Arrubiu di Orroli ad ospitare il primo appuntamento di Migrazioni d’Arte, il progetto internazionale della compagnia teatrale Il Crogiuolo ha ideato per valorizzare l’immagine della Sardegna all’estero, stringendo rapporti più stretti in particolare con la Bielorussia, con cui l’isola è da tempo legata.
«Migrazioni d’Arte è il naturale sviluppo del lavoro di connessione tra patrimonio archeologico, teatro, storia locale e tradizione che da tredici anni portiamo avanti con il nostro NurArcheofestival – ha dichiarato Rita Atzeri, ideatrice del progetto -. Deinas nasce prima del festival, in occasione dell’inaugurazione di una nuova parte di scavi al nuraghe di Villanovaforru. Nel corso degli anni lo spettacolo è rimasto vivo, allestito in diverse versioni a seconda delle caratteristiche dei vari siti. Questa è stata l’occasione tanto attesa di dar vita ad uno spettacolo completamente nuovo, che ci consentisse di far conoscere fuori la nostra terra, la nostra cultura ed il nostro lavoro. La sfida è di riuscire ad incrementare il flusso dei visitatori esteri verso la Sardegna attraverso l’archeologia e lo spettacolo.»
Sabato 26 settembre, alle 20.00, sarà presentato del libro fotografico Deinas – quadri della Sardegna pagana, del fotografo Roberto Salgo con drammaturgia dei testi di Clara Murtas. seguirà, una performance-studio di circa venti minuti con video mapping sul nuraghe e le prime coreografie dello spettacolo, rappresentazione rituale in nove quadri per attrici, danzatrici e cantanti.
«Migrazioni d’Arte è il naturale sviluppo del lavoro di connessione tra patrimonio archeologico, teatro, storia locale e tradizione che da tredici anni portiamo avanti con il nostro NurArcheofestival – ha dichiarato Rita Atzeri, ideatrice del progetto -. Deinas nasce prima del festival, in occasione dell’inaugurazione di una nuova parte di scavi al nuraghe di Villanovaforru. Nel corso degli anni lo spettacolo è rimasto vivo, allestito in diverse versioni a seconda delle caratteristiche dei vari siti. Questa è stata l’occasione tanto attesa di dar vita ad uno spettacolo completamente nuovo, che ci consentisse di far conoscere fuori la nostra terra, la nostra cultura ed il nostro lavoro. La sfida è di riuscire ad incrementare il flusso dei visitatori esteri verso la Sardegna attraverso l’archeologia e lo spettacolo.»
Sabato 26 settembre, alle 20.00, sarà presentato del libro fotografico Deinas – quadri della Sardegna pagana, del fotografo Roberto Salgo con drammaturgia dei testi di Clara Murtas. seguirà, una performance-studio di circa venti minuti con video mapping sul nuraghe e le prime coreografie dello spettacolo, rappresentazione rituale in nove quadri per attrici, danzatrici e cantanti.
Antonio Caria