Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Mont’e Prama ha approvato progetto per i lavori di messa in sicurezza e restauro dell’ipogeo e della chiesa di San Salvatore di Sinis.
L’antico villaggio caratterizzato dalle piccole case che si affacciano sulla grande piazza centrale sarà interessato da una serie di migliorie che riguarderanno, nello specifico, la storica chiesetta, l’ipogeo, gli stradelli interni e la stessa piazza.
I lavori saranno realizzati grazie al finanziamento del Centro Regionale di Programmazione con il quale la Fondazione ha firmato il programma “Grande progetto Mont’e Prama” e prevede un investimento di 580mila euro.
Il progetto ha ricevuto i pareri positivi di tutte le parti dell’Arcidiocesi di Oristano, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, della Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale della Regione Sardegna e del comune di Cabras.
I lavori avranno l’obiettivo di poter fruire entro il periodo di alta stagione non solo del villaggio e della chiesa ma, grazie a un accordo con la Soprintendenza, anche dell’ipogeo, che finalmente riaprirà per la prima volta dopo quattro anni di chiusura.
Non solo, il villaggio di San Salvatore sarà la location ideale per due dei Festival organizzati della Fondazione Mont’e Prama, nello specifico la seconda edizione del Festival della Letteratura e l’Archeofilm Festival che rappresenta la novità del 2023.
L’antico villaggio caratterizzato dalle piccole case che si affacciano sulla grande piazza centrale sarà interessato da una serie di migliorie che riguarderanno, nello specifico, la storica chiesetta, l’ipogeo, gli stradelli interni e la stessa piazza.
I lavori saranno realizzati grazie al finanziamento del Centro Regionale di Programmazione con il quale la Fondazione ha firmato il programma “Grande progetto Mont’e Prama” e prevede un investimento di 580mila euro.
Il progetto ha ricevuto i pareri positivi di tutte le parti dell’Arcidiocesi di Oristano, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, della Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale della Regione Sardegna e del comune di Cabras.
I lavori avranno l’obiettivo di poter fruire entro il periodo di alta stagione non solo del villaggio e della chiesa ma, grazie a un accordo con la Soprintendenza, anche dell’ipogeo, che finalmente riaprirà per la prima volta dopo quattro anni di chiusura.
Non solo, il villaggio di San Salvatore sarà la location ideale per due dei Festival organizzati della Fondazione Mont’e Prama, nello specifico la seconda edizione del Festival della Letteratura e l’Archeofilm Festival che rappresenta la novità del 2023.
Antonio Caria