Uno sguardo ai tesori custoditi nelle Chiese di Sassari e proiettati all’esterno degli edifici. Prosegue anche dopo le festività di Natale e Capodanno l’iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Gian Vittorio Campus, per rendere seppur virtualmente, fruibili le opere d’arte degli edifici religiosi.In questi giorni, sul campanile della cattedrale di San Nicola è possibile ammirare la Madonna del Bosco, un dipinto a tempera su tavola di scuola senese, custodito nell’altare maggiore, datato al XIV secolo.
Un’altra preziosa opera, proiettata sulla facciata della chiesa della Santissima Trinità, è custodita nella chiesa della Madonna del Carmelo, mentre dall’ingresso laterale della chiesa di Santa Maria di Betlem, su corso Regina Margherita, si ammira la riproduzione della Madonna di Betlem o della Rosa, statua in legno policromo di scuola catalana, databile al XIV secolo.
Infine, troviamo il santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, costruito tra il 1177 e il 1190. Il progetto è stato coordinato dall’assessorato della Cultura del Comune in collaborazione con l’Arcidiocesi di Sassari. La realizzazione è stata curata da operatori economici locali.
Antonio Caria