Prenderà il via lunedì 8 agosto “Tramudas / Migrazioni – una mustra in carrela / una mostra di strada”, una nuova e particolare azione espositiva, pensata e proposta dall’Associazione Ogros, propone una forma di esposizione fotografica inusuale, che si caratterizza per la sua valenza di condivisione sociale e diffusione visiva. La mostra fotografica, in questa prima occasione inaugurale, si terrà a Sassari, dove verrà proposta attraverso una campagna di pubblica affissione di una serie di 22 manifesti in formato 70×100, identici nella forma grafica, ma ciascuno con una fotografia diversa, corredata dalla sua didascalia, in lingua sarda e in lingua italiana. L’attenzione per l’idioma sardo è un’altra delle peculiarità di questa insolita forma espositiva. La serie sarà riproposta più volte, con circa 180 manifesti che verranno affissi, per 15 giorni, per le strade del capoluogo di provincia, coinvolgendo anche zone periferiche che, spesso, sono fuori dai circuiti culturali. La scelta del momento agostano non è casuale; cade, infatti, durante il periodo in cui, a Sassari, si tiene la Festa Manna, la Faradda di Li Candareri, un avvenimento assai sentito dalla comunità turritana, che attira anche molti visitatori estemporanei.
Tema della mostra è un lavoro di ricerca documentaria, sulla migrazione sarda contemporanea e presenta una selezione di 22 immagini realizzate da Antonio Mannu, tratte da una mostra più ampia, già allestita in ambiti consueti e con modalità convenzionali, presentata in Sardegna in più occasioni; l’ultima durante il 2020 a Nuoro, al Museo del Costume, con il sostegno e la cooperazione dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico.Oltre alla fotografia e alla didascalia ogni manifesto contiene il titolo dell’esposizione, il logo di enti, istituzioni e associazioni che sostengono il progetto, dà conto della paternità delle immagini.
La tappa sassarese è solo un primo momento di questa azione espositiva condivisa. L’operazione verrà ripetuta a Sassari e, contemporaneamente, a Cagliari, durante i mesi autunnali. Il progetto espositivo è realizzato in cooperazione con l’Isre ed è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dai comuni di Cagliari e Sassari, con il patrocinio dei comuni di Sassari, Cagliari Nuoro ed Oristano.
Antonio Caria