«L’ordinanza del presidente Christian Solinas, la numero 4 del 28 febbraio 2021, che disciplina la riapertura di bar e ristoranti risulta di difficile interpretazione per i tanti titolari di circoli ricreativi della Sardegna. Nel testo dell’ordinanza, infatti, i circoli ricreativi non vengono menzionati, pertanto, ancora oggi, nonostante la nostra isola sia zona bianca, questi lavoratori non sanno come devono comportarsi e se rischiano sanzioni qualora intendano riaprire le attività. L’ordinanza in questione, infatti – spiega il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas -, all’articolo 1, dice che a decorrere dal primo marzo 2021 è consentita la riapertura delle seguenti attività: al punto A (dell’articolo 1) viene citata la ristorazione con apertura degli esercizi sino alle 23.00, mentre la lettera B, si riferisce a bar, pub, caffetterie ed assimilabili, con apertura degli esercizi consentita fino alle ore 21.00.»
«Il nodo della questione ruota attorno al termine ‘assimilabili’ – prosegue il consigliere – in quanto non è chiaro come debba essere interpretata questa dicitura.»
«In Sardegna sono numerosi i circoli ricreativi che, in via accessoria, svolgono anche attività di somministrazione di bevande e alimenti. Gli stessi che oggi non sanno se possono riaprire o no – conclude Alessandro Solinas -. E’ quindi necessario che la Regione emani con urgenza una nota esplicativa che chiarisca una volta per tutte cosa si intende per assimilabili e che autorizzi i circoli a riaprire con norme definite e che non lascino spazio a dubbi interpretativi.»