Davanti alla fuga degli ucraini dalla guerra, la disponibilità all’accoglienza è stata fortissima in tanti paesi, tra i quali c’è l’Italia. Anche la Sardegna si è messa a disposizione, varando diverse iniziative.
«A Cagliari abbiamo messo a disposizione una struttura, quella di Terramaini, con mensa, giochi e spazi – dice Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale -. Per i bambini ci sono alcune richieste di adozioni ed anche questo denota la disponibilità e vicinanza dei cittadini.
In Consiglio comunale siamo tutti concordi nel detestare la guerra a difesa dei popoli, dei deboli. Anche la Caritas ha assicurato la massima disponibilità e sta dando il massimo nell’aiuto verso questi profughi. Inoltre, siamo anche in stretto contatto con il Consolato, per focalizzare la situazione e attuare gli interventi. Alcune attività produttive della città si sono messe a disposizione, ristoratori, operatori di generi alimentari, market.»
«Abbiamo riscontrato una grande solidarietà e questo fa onore alla nostra città. Verificherò personalmente se tutte le iniziative messe in campo stanno procedendo al meglio. Tutti – conclude Edoardo Tocco – stanno prestando la propria disponibilità finalizzata a dare sostegno a tutte queste persone vittime di una guerra ingiusta, terrificante e drammatica e questo ancora più nel segno della pace e fratellanza.»
Armando Cusa