È stato pubblicato oggi l’avviso pubblico per la determinazione del fabbisogno necessario agli interventi di sostegno alle attività economiche e produttive che hanno subito danni dall’alluvione del 28 e 29 novembre scorsi. Lavviso è del GAL Nuorese Baronia e fa seguito alla deliberazione di domenica scorsa da parte del Consiglio comunale di Bitti, guidato dal sindaco Giuseppe Ciccolini. Possono presentare domanda anche le attività economiche e produttive che hanno subito un calo di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa dell’emergenza Covid-19.
Il sindaco. «Partiamo subito con le attività di sostegno alle imprese, non c’è tempo da perdere. Ci sono le risorse e dobbiamo metterle immediatamente a correre». Così Giuseppe Ciccolini che ha aggiunto: «Abbiamo avviato un cammino che passo dopo passo permetterà al nostro sistema produttivo e quindi al paese di ripartire ridando le giuste speranze sul futuro a molte famiglie».
Sostegno. Il sostegno verrà erogato sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, differenziato in base alla tipologia del danno subito, e sino a capienza della dotazione finanziaria, oltre 450mila euro raccolti grazie alle donazioni arrivate per sostenere la comunità bittese a seguito del recente evento calamitoso.
Istituzioni. Il GAL Nuorese Baronia è il soggetto responsabile della gestione dell’Avviso, della ricezione della domanda di sostegno, dell’istruttoria tecnico amministrativa, degli atti del procedimento, e della predisposizione dell’elenco di pagamento. Il comune di Bitti è il soggetto responsabile della corretta gestione delle attività di controllo e di pagamento.
Domanda. La domanda dovrà essere prodotta utilizzando l’allegato Scheda C di “Ricognizione del fabbisogno per le attività economiche e produttive” che dovrà essere consegnata a mano al GAL Nuorese Baronia, in via Deffenu 130, Bitti entro il 15.12.2020 o trasmessa all’indirizzo PEC: galnuoresebaronia@pec.it
Danni. Nella scheda dovranno essere indicati la situazione attuale dell’immobile dove si svolge l’attività e se lo stesso risulta essere stato evacuato dopo l’alluvione; la descrizione sommaria dell’immobile inserita nel contesto dell’edificio in cui è ubicato; la descrizione dei danni riscontrati; una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino strutturale e funzionale dell’immobile suddivisa per interventi sulle strutture, impianti, finiture e serramenti; una valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino dei macchinari e attrezzature; una valutazione sommaria del prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non più utilizzabili. La fase istruttoria si concluderà con la proposta di concessione o di diniego del finanziamento che verrà trasmessa al responsabile del Servizio socio culturale del comune di Bitti per i successivi adempimenti.
Liquidazione. Le domande di sostegno la cui istruttoria sia stata chiusa con esito positivo possono entrare a far parte dell’elenco delle domande istruite positivamente e liquidabili da parte del comune di Bitti. Il beneficiario, pena la revoca del finanziamento, dovrà garantire la gestione dell’attività dichiarata in fase di presentazione della domanda di sostegno per un periodo di almeno 12 mesi dalla liquidazione del contributo.