La Garante regionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Carla Puligheddu, in occasione della celebrazione solenne di Sa Die in Consiglio regionale dedicata ai giovani, augura a tutte e tutti “un altro domani”. Un Domani di rispetto della propria identità, di equa rappresentanza, di partecipazione.
La Garante, partendo proprio dal principio fondamentale della partecipazione, ha previsto e praticato, quale obiettivo strategico, la promozione delle attività di “Ascolto”, ma avverte l’esigenza di rappresentare in ambito istituzionale la voce delle persone di minore età.
A tal fine è fortemente impegna a disciplinare, agevolare e sostenere la partecipazione attiva dei minorenni alle decisioni di carattere generale e normativo, prevedendo la costituzione della Consulta Ga.I.A. a supporto della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Sardegna, in via sperimentale per il primo anno di istituzione, e a regime, nella disponibilità della Garante con l’inizio del secondo anno di attività.
Negli intendimenti della Garante, la Consulta Ga.I.A. verrà realizzata con lo scopo di tenere in adeguata considerazione, nelle questioni che li riguardano e nel rispetto del principio del loro superiore interesse, le opinioni di bambini/e, ragazzi/e della nostra regione.
Partendo da Sa Die, la Garante rivolge l’invito al Presidente Comandini, alla Presidente Todde, alla Giunta regionale di attivarsi concretamente per mettere al centro delle politiche della legislatura appena iniziata, i diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, in primis il diritto ad essere curati nella propria regione, a ricevere una istruzione di qualità per tutti incominciando dal segmento 0/6 , ritenendo fondamentale configurare l’istruzione a partire dalla nascita dell’individuo, in quella fase che precede l’ingresso alla scuola per l’infanzia, pre requisito da cui partire, pilastro di un investimento culturale che vada oltre lo scopo puramente assistenziale, così come attualmente inteso. A tutti i soggetti chiamati a decidere cosa fare in termini di garanzia del diritto alla salute psicofisica, prevenzione della violenza, abbandoni scolastici e di tutte le forme di dispersione, la Garante da appuntamento il 25 e 26 ottobre in occasione degli Stati Generali dell’Infanzia in Sardegna, cui sta lavorando da gennaio, coadiuvata da un comitato scientifico con l’obiettivo di contribuire ad “un altro domani” per migliorare il sistema infanzia e dunque la condizione di fragilità dei minori, di tantissime famiglie, degli operatori socio sanitari, delle scuole, dei tribunali e dei MSNA in Sardegna.