«L’apertura del ponte di Oloè è un segnale di rinascita per il territorio, un aiuto concreto per la mobilità e lo sviluppo della popolazione.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha sottolineato il lavoro costante portato avanti in questi mesi: «La Regione ha lavorato intensamente e instancabilmente. Oggi possiamo restituire alle comunità un’infrastruttura fondamentale e considerare chiusa una vicenda che ha procurato dolore, disagi e senso di smarrimento in centinaia di famiglie ed imprese. La riapertura del ponte di Oloè – ha concluso il presidente della Regione – è motivo di soddisfazione per tutte le Istituzioni che insieme hanno contribuito a raggiungere questo atteso traguardo».
La riapertura al traffico dell’infrastruttura è stata preceduta da un incontro nella sede della Provincia di Nuoro a cui ha partecipato l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia. «Oggi è un giorno importante perché si restituisce alla popolazione quel diritto alla mobilità che per sette anni era stato loro negato – ha commentato l’assessore dei Lavori pubblici – ma il primo pensiero va alla famiglia dell’agente di polizia Luca Tanzi, che qui perse la vita». Roberto Frongia ha posto l’accento sull’unità di intenti e di azione di tutte le Istituzioni coinvolte: «Un doveroso ringraziamento va al Prefetto, al Tribunale Nuoro, alla Procura della Repubblica, ma anche e, soprattutto, ai comuni di Oliena e Dorgali e alla provincia di Nuoro che insieme alla Regione ha svolto un ruolo di coordinamento efficace, costante e inteso, che ha permesso di risolvere tutte le criticità e portare alla riapertura del ponte».