«La Banda Ultra Larga è una’pportunità di crescita economica, sociale e culturale per i sardi e per le imprese. Dalla continuazione dei lavori, e soprattutto dal suo completamento, passerà lo sviluppo dei prossimi decenni della Sardegna. Per questo, siamo certi che la Regione, tramite gli assessorati degli Affari generali e dei Lavori pubblici, eserciterà le dovute pressioni al Governo nazionale affinché l’opera possa al più presto interconnettere l’intera Isola. Noi supporteremo fortemente questa azione.»
È quanto sottolinea, in una lettera firmata dal presidente, Antonio Matzutzi, e dal segretario Daniele Serra, Confartigianato Imprese Sardegna che ha scritto agli assessori regionali degli Affari Generali e dei Lavori Pubblici, Valeria Satta e Roberto Frongia, per il completamento della Bul in Sardegna.
«Nonostante gli sforzi della Giunta per il potenziamento dell’opera, c’è ancora tanto da fare per abbattere il digital divide nell’intero territorio sardo – hanno sottolineato Antonio Matzutzi e Daniele Serra – e questi mesi di lockdown appena trascorsi, hanno evidenziato, ancora di più, la necessità del completamento dei lavori. Infatti le abitazioni e le attività imprenditoriali rimaste aperte sono diventate luogo di lavoro, classe di apprendimento, laboratorio di sperimentazione, cinema, palestra e luogo di socializzazione.»
Confartigianato Sardegna ha ricordato «come i vincoli di separazione fisica dovuti al Covid, impongono un urgente adeguamento della dotazione tecnologica e dell’accesso alle migliori e più efficienti forme di collegamento digitale in tutte le aree dell’Isola, in particolare quelle periferiche. Si tratta, perciò di garantire, pari condizioni di servizio alle popolazioni isolane e alle imprese, specie nelle loro fasce più deboli e nelle zone di sviluppo imprenditoriale ancora insufficientemente digitalizzate. Il Piano Banda Ultra Larga, avviato a livello nazionale nel 2017, infatti, prometteva connettività ultra veloce per tutti entro il 2020 ma se i lavori finissero entro il 2022 sarebbe già un grande risultato per uno dei progetti più complessi e più polverizzati che si siano mai visti.»
«Come ben sappiamo la Regione Sarda, già con la passata Giunta, ha investito notevoli risorse per la completa copertura del territorio tramite la Bul – hanno aggiunto Antonio Matzutzi e Daniele Serra – ma l’operazione, cominciata qualche anno fa con l’apertura del primo cantiere, non è terminata, e nel tempo sono emersi nuovi e urgenti bisogni da soddisfare con azioni altrettanto urgenti. Azioni che, vista l’attuale emergenza, potrebbero più facilmente superare vincoli burocratici ed amministrativi fino ad oggi ritenuti insormontabili. Questo potrebbe avvenire anche attraverso il Decreto Semplificazioni appena varato dal Governo nazionale.»
«Non dimentichiamoci che la prosecuzione dell’infrastruttura – hanno rimarcato Antonio Matzutzi e Daniele Serra – potrebbe potenzialmente giovare all’economia sarda e alle PMI sarde specializzate nel settore della realizzazione e manutenzione delle reti di telecomunicazione. Il tutto nel pieno rispetto della legge, dell’economicità ma anche della qualità dei lavori realizzati con risorse pubbliche.»
Secondo i dati rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere, sono 2mila 852 le realtà elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano application, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano on line.
Gli ultimi dati sulle imprese specializzate in “digitale” (rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere) parlano di 2.852 realtà che nell’Isola elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano applicationi, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano on line.
A livello provinciale, la provincia di Cagliari conta 191 aziende artigiane, quella di Sassari 850, quella di Nuoro con 266 attività e quella di Oristano 167.
«Tutto questo per dire che, seppur consapevoli come non sia l’Amministrazione regionale il soggetto tecnicamente responsabile delle gare e dei cantieri, ovvero della prosecuzione dei lavori – hanno concluso Antonio Matzutzi e Daniele Serra – supporteremo la Regione nelle azioni che vorrà esercitare verso il Governo nazionale per il completamento dell’Opera. La connettività a banda larga è un fattore strategico per lo sviluppo del territorio in termini di crescita economica e di coesione sociale alla quale non dobbiamo, e non possiamo, rinunciare.»
È quanto sottolinea, in una lettera firmata dal presidente, Antonio Matzutzi, e dal segretario Daniele Serra, Confartigianato Imprese Sardegna che ha scritto agli assessori regionali degli Affari Generali e dei Lavori Pubblici, Valeria Satta e Roberto Frongia, per il completamento della Bul in Sardegna.
«Nonostante gli sforzi della Giunta per il potenziamento dell’opera, c’è ancora tanto da fare per abbattere il digital divide nell’intero territorio sardo – hanno sottolineato Antonio Matzutzi e Daniele Serra – e questi mesi di lockdown appena trascorsi, hanno evidenziato, ancora di più, la necessità del completamento dei lavori. Infatti le abitazioni e le attività imprenditoriali rimaste aperte sono diventate luogo di lavoro, classe di apprendimento, laboratorio di sperimentazione, cinema, palestra e luogo di socializzazione.»
Confartigianato Sardegna ha ricordato «come i vincoli di separazione fisica dovuti al Covid, impongono un urgente adeguamento della dotazione tecnologica e dell’accesso alle migliori e più efficienti forme di collegamento digitale in tutte le aree dell’Isola, in particolare quelle periferiche. Si tratta, perciò di garantire, pari condizioni di servizio alle popolazioni isolane e alle imprese, specie nelle loro fasce più deboli e nelle zone di sviluppo imprenditoriale ancora insufficientemente digitalizzate. Il Piano Banda Ultra Larga, avviato a livello nazionale nel 2017, infatti, prometteva connettività ultra veloce per tutti entro il 2020 ma se i lavori finissero entro il 2022 sarebbe già un grande risultato per uno dei progetti più complessi e più polverizzati che si siano mai visti.»
«Come ben sappiamo la Regione Sarda, già con la passata Giunta, ha investito notevoli risorse per la completa copertura del territorio tramite la Bul – hanno aggiunto Antonio Matzutzi e Daniele Serra – ma l’operazione, cominciata qualche anno fa con l’apertura del primo cantiere, non è terminata, e nel tempo sono emersi nuovi e urgenti bisogni da soddisfare con azioni altrettanto urgenti. Azioni che, vista l’attuale emergenza, potrebbero più facilmente superare vincoli burocratici ed amministrativi fino ad oggi ritenuti insormontabili. Questo potrebbe avvenire anche attraverso il Decreto Semplificazioni appena varato dal Governo nazionale.»
«Non dimentichiamoci che la prosecuzione dell’infrastruttura – hanno rimarcato Antonio Matzutzi e Daniele Serra – potrebbe potenzialmente giovare all’economia sarda e alle PMI sarde specializzate nel settore della realizzazione e manutenzione delle reti di telecomunicazione. Il tutto nel pieno rispetto della legge, dell’economicità ma anche della qualità dei lavori realizzati con risorse pubbliche.»
Secondo i dati rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere, sono 2mila 852 le realtà elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano application, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano on line.
Gli ultimi dati sulle imprese specializzate in “digitale” (rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere) parlano di 2.852 realtà che nell’Isola elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano applicationi, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano on line.
A livello provinciale, la provincia di Cagliari conta 191 aziende artigiane, quella di Sassari 850, quella di Nuoro con 266 attività e quella di Oristano 167.
«Tutto questo per dire che, seppur consapevoli come non sia l’Amministrazione regionale il soggetto tecnicamente responsabile delle gare e dei cantieri, ovvero della prosecuzione dei lavori – hanno concluso Antonio Matzutzi e Daniele Serra – supporteremo la Regione nelle azioni che vorrà esercitare verso il Governo nazionale per il completamento dell’Opera. La connettività a banda larga è un fattore strategico per lo sviluppo del territorio in termini di crescita economica e di coesione sociale alla quale non dobbiamo, e non possiamo, rinunciare.»
Antonio Caria