È stata una giornata all’insegna del confronto istituzionale quella che ha caratterizzato oggi le attività del sindaco di Torpè, Martino Sanna. Prima una telefonata giunta del prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, e poi, su invito del rappresentante del Governo, la partecipazione in remoto alla riunione del Comitato di sicurezza con i vertici territoriali delle forze dell’ordine. Nel colloquio con il solo Rotondi, definito dal primo cittadino “cordiale e positivo”, si è fatto il punto sugli ultimi fatti di ordine pubblico che hanno interessato il centro baroniese. Dalla telefonata è emersa «la vicinanza dell’istituzione nazionale alla nostra comunità e alla sua amministrazione – ha spiegato Martino Sanna -, ed è stato riconosciuto tutto l’impegno che abbiamo messo in capo nel gestire questo momento di difficoltà». Il Prefetto ha dato quindi piena disponibilità affinché si possa fissare in tempi brevi un incontro con il sindaco.
Nella seconda telefonata, dove il primo cittadino è stato invitato a intervenire per illustrare la situazione ed il clima che si vive a Torpè in queste ultime settimane, Sanna ha manifestato la propria «preoccupazione per le ricostruzioni sbagliate o parziali che si stanno facendo girare in paese, sull’operato dell’amministrazione comunale e degli uffici tecnici, in merito al progetto di costruzione dell’impianto di stoccaggio del gas in località Istrumpadoglios» Una serie di «ricostruzioni fuorvianti, capaci di alimentare incomprensioni fra i cittadini e di minare il confronto civile nella comunità e che, per il bene di Torpè, vanno riportate nel seno della verità». Se da parte dei vertici delle forze dell’ordine è stata riconfermata la piena disponibilità ad assicurare la propria presenza per garantire la dovuta serenità ai cittadini, il sindaco ha ringraziato i rappresentanti dello Stato per «l’impegno e la professionalità, sempre puntuale e attenta, mostrata in questi giorni difficili verso il territorio».