Ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il 224° anniversario nazionale della Bandiera il simbolo patrio più caro agli italiani.
Di questo anno appena trascorso non possiamo dimenticare cosa è stata la pandemia ed è ancora nella memoria di tutti il momento in cui il Tricolore è stato esposto dalle finestre e i balconi in tutta Italia e, soprattutto, le frecce tricolori che hanno disegnato in cielo la bandiera italiana.
Lo stesso è accaduto quando il Tricolore ha illuminato gli edifici e i monumenti della Repubblica.
Tutto quanto accaduto, ha sottolineato il Presidente Sergio Mattarella, è la dimostrazione di quel sentimento di coesione di una nazione che, nonostante tutto, vuole guardare avanti, senza per questo dimenticare quante sofferenze sono state cagionate dalla pandemia, e la Bandiera è espressione della nostra storia, rappresenta oggi i valori della Carta Costituzionale, Unità, Libertà, Democrazia e solidarietà.
Il valore del Tricolore è avvalorato ancora più dal Risorgimento che, con l’atto finale dell’Unificazione ha sancito definitivamente che i valori della Democrazia sono valori indissolubili, laddove una nazione intera deve custodire gelosamente.
Sergio Mattarella, infine, ha rivolto un pensiero all’Europa che, uscita dal secondo conflitto mondiale, è riuscita ad affrancarsi dalla tirannia e con la nascita dell’Unione europea, ha sancito l’unione tra i popoli per una nuova vita democratica e di libertà ed il vessillo del Tricolore sventola alto in tutte le nazioni europee e mondiali.
Armando Cusa