L’ILAB FOOD di Oristano nascerà grazie alla collaborazione tra il comune di Oristano e Sardegna Ricerche. Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e la commissaria straordinaria dell’agenzia regionalec Maria Assunta Serra, hanno firmato il disciplinare che stabilisce le modalità per la realizzazione del progetto che è finanziato nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020, Asse Prioritario I “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione”, con 2 milioni di euro.
Inserito tra gli interventi della Programmazione territoriale, il progetto punta alla realizzazione, nell’ex mattatoio comunale della zona industriale, di un centro di competenza specializzato nel settore agroindustriale, per favorire la sperimentazione produttiva, commerciale e distributiva, coinvolgendo le imprese del sistema agroalimentare regionale.
Il ruolo di Sardegna Ricerche è fissato nell’ambito del POR, che gli attribuisce il compito di soggetto attuatore della Linea 1.3.2 per il “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Lab”. I Living Lab, o ILAB (Innovation Lab), sono qualificati come contesti aperti di progettazione, sperimentazione e validazione di nuovi prodotti e servizi, in cui tutti i soggetti interessati (utenti, fruitori o erogatori) possono interagire e sperimentare fornendo riscontri e contributi importanti per la messa a punto, messa in produzione e commercializzazione. È prevista la costituzione di una rete regionale degli ILAB, il cui ‘hub’ o centro stella è presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari, e gli altri centri individuati, con diversa specializzazione, a Sassari, Nuoro, Oristano e, per l’innovazione in ambito rurale, l’Alta Marmilla.
«Sardegna Ricerche crede fortemente nel progetto Ilab Food, che vede l’impegno di importanti risorse finanziarie del POR-FESR – ha dichiarato la commissaria Maria Assunta Serra – e siamo convinti che potrà contribuire allo sviluppo di un settore strategico dell’economia del territorio dell’Oristanese, e quindi dell’intera regione. Da parte nostra lavoreremo perché le attività del nuovo centro si integrino nella rete di competenze tecniche e scientifiche costituita dagli altri Living Lab, dai poli del Parco tecnologico, dai centri di ricerca e dalle imprese che partecipano ai progetti promossi da Sardegna Ricerche.»
«Oristano è il luogo ideale per sviluppare l’Ilab Food – spiega il sindaco Andrea Lutzu -. Lo è per la vocazione di un territorio dove il comparto agroalimentare riveste particolare importanza per la presenza di realtà economiche a elevata dinamicità nel comparto lattiero caseario, vaccino e ovino, vitivinicolo, nella produzione e lavorazione del riso, nella lavorazione e trasformazione dei prodotti orticoli. Altro comparto strategico è quello della pesca: oltre al prodotto fresco, un’elevata importanza nella produzione ittica delle lagune dell’area è rappresentata dai prodotti trasformati, quali bottarga, merca e pesce affumicato, ottenuti dalla lavorazione dei muggini.»
«C’è una presenza di segmenti agroindustriali fortemente specializzati e supportati dall’attività economica di un intero distretto – prosegue il sindaco Andrea Lutzu -. Non possiamo dimenticare la filiera enologica che gode di un forte legame con la didattica e la ricerca universitaria grazie al Consorzio UNO che propone percorsi formativi specialistici sulle tecnologie Alimentari; la viticoltura ed enologia e la qualità e sicurezza dei prodotti alimentari.»
Tutte queste condizioni sono state alla base della decisione della Regione, attraverso Sardegna Ricerche, di riconoscere al comune di Oristano un ruolo guida in ambito regionale per lo sviluppo di uno spazio laboratoriale sull’agroalimentare e sul cibo, l’ILAB FOOD, all’interno della Programmazione Territoriale del progetto “Viaggio Nella Terra dei Giganti” varato con l’accordo di programma in partenariato con l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti.
Il progetto dell’ILab Food prevede il completamento e l’allestimento funzionale dell’ex mattatoio comunale (attualmente in fase di ristrutturazione attraverso il programma Oristano est) dove saranno resi disponibili ambienti con funzioni informative, laboratoriali, per far vivere esperienze non esclusivamente di rilievo turistico, ma soprattutto legate allo sviluppo della competitività delle attività produttive connesse al cibo, in particolare quelle legate alla trasformazione delle produzioni ittiche e agroalimentari. Tali spazi stimolano l’innovazione, luoghi dove i cittadini, le imprese e gli utenti possono contribuire a collaborare con ricercatori, sviluppatori e progettisti per contribuire al processo innovativo.
L’ILAB intende sviluppare strumenti di supporto alle idee, all’utilizzo del digitale, alla creatività, percorsi di sperimentazione capaci di ottenere prodotti agrifood innovativi e in grado di sfidare i mercati locali e internazionali.
Il comune di Oristano, in accompagnamento alle attività progettuali e in collaborazione con il partenariato territoriale e regionale, avrà cura di organizzare attività divulgative (workshop o webinar) e di aggiornamento tecnologico, convegni, laboratori e un’area di coworking.
E’ prevista, infine, l’individuazione di progetti pilota e cluster con gruppi di piccole e medie imprese che operano nello stesso settore o in settori affini e delle filiere connesse alle produzioni agricole, e che, dato un obiettivo condiviso, ideano e sperimentano progetti di sviluppo e di innovazione.