Come anticipato ieri dal Presidente della Regione Christian Solinas, che a Cuglieri ha coordinato la riunione operativa con i Sindaci dei paesi devastati dai roghi, entro domani i Comuni riceveranno dalla Protezione Civile Regionale, incaricata di gestire le operazioni, la modulistica per il censimento dei danni al patrimonio pubblico danneggiato dalle fiamme.
La stima dei danni subiti da privati e aziende è già in atto da parte protezione civile regionale fin dai giorni scorsi, in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, con il censimento dei numerosi danni subiti dagli immobili e dalle aziende.
La ricognizione è fondamentale per l’elaborazione della relazione che la Regione invierà in tempi rapidi al Governo, e che permetterà di ottenere la dichiarazione di stato di emergenza nazionale per la catastrofe del Montiferru, come concordato con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ieri il presidente Christian Solinas ha illustrato ai Sindaci il contenuto del provvedimento di legge che sarà sottoposto all’esame del Consiglio regionale, per il quale, ha detto, è auspicabile il concorso unanime di tutte le forze politiche per garantire una approvazione immediata, nell’interesse delle popolazioni colpite dalla tragedia.
«E’ una battaglia di tutti – ha detto il Presidente Christian Solinas -, che deve essere condotta senza distinzioni di bandiere politiche e in tempi rapidissimi. Dopo l’approvazione, ha chiarito ancora il Presidente, su mia disposizione la Protezione Civile Regionale emetterà un’ordinanza contenente gli indirizzi per la gestione dei contributi ai cittadini e alle imprese che presenteranno le richieste.»
Il provvedimento stanzia nell’immediato i primi 20 milioni di euro, ed altre soluzioni potranno essere messe in campo in breve tempo, come interventi de minimis, in attesa che lo Stato faccia la sua parte, come ha assicurato anche a nome del Presidente Draghi, il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
«Siamo determinati – ha detto ancora il presidente Christian Solinas – a non lasciare indietro nessuno. Abbiamo a cuore tutte le categorie colpite, e tra queste non possono essere dimenticate le tante piccole imprese agricole a carattere familiare che tramandano la tradizione della coltura delle vite e dell’ulivo, tipiche della zona, che caratterizza il territorio e il paesaggio assicurando inoltre alle famiglie una preziosa integrazione di reddito.»
Gli uffici della Regione stanno studiando i provvedimenti che con una specifica disamina normativa potranno consentire l’erogazione di contributi straordinari anche per questa importante categoria.