Maggiore sicurezza nella tracciabilità a vantaggio degli allevatori e dei consumatori e quindi, un’arma di contrasto alle contraffazioni. Sono queste le caratteristiche della nuova forma di identificazione degli agnelli sulla Banca Dati Nazionale. Si tratta di un nuovo strumento che permetterà l’identificazione, con esatta rintracciabilità dell’allevamento di provenienza degli agnelli di Sardegna IGP e del percorso dal produttore al consumatore . Una piccola rivoluzione arrivata con una normativa che porta gli allevatori a dover identificare i propri agnelli individualmente e non più per partita per poter continuare a usufruire del premio accoppiato.
“Con la nuova Pac 2023-2027 è stato modificato il sistema di identificazione degli agnelli IGP di Sardegna – ha spiegato Alessandro Mazzette, direttore del Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp -. È necessario quindi, per chi vuole usufruire di questa misura, adeguarsi attraverso il sistema di identificazione individuale senza il quale, sarà sempre possibile continuare a vendere i propri agnelli sotto il marchio IGP, ma non sarà possibile accedere al sostegno accoppiato.”
Una pratica per la quale non ci sono deroghe, che cambia di fatto l’organizzazione della vendita degli agnelli che impegnerà gli allevatori in una nuova procedura on-line studiata dal ministero della Salute per la filiera IGP. Una procedura che a prima vista può sembrare farraginosa in quanto è necessario registrare il tutto nel sistema informativo veterinario e indicare uno per uno gli agnelli nel MOD4 ma che diventerà consuetudine per i prossimi anni.
“Questo è un sistema che può sembrare complicato all’inizio, ma si tratta solo di rodarlo – ha detto Battista Cualbu, presidente del Contas -. Anche stavolta il cambiamento richiederà lo sforzo degli allevatori ma è una novità che alla lunga non potrà che portare benefici, perché dà un ulteriore sicurezza nella identificazione delle carni ed è quindi a favore degli allevatori stessi, e degli stessi consumatori che grazie a questo sistema vedono rafforzate le misure di controllo della filiera.”
Antonio Caria