La rinnovata sede di Piazza Europa a Mamoiada ha ospitato l’incontro tra il sindaco Luciano Barone e Poste Italiane, rappresentata dal direttore provinciale Andrea Madeddu e dal responsabile delle Risorse Umane Francesco Maria Santisi. I vertici provinciali dell’Azienda e il primo cittadino di Mamoiada hanno potuto appurare di persona l’esito dei lavori appena terminati nell’ufficio postale, finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”.
«Ciò che Poste italiane – dichiara il primo cittadino – ha realizzato ammodernando il presidio a sportello locale è molto importante per noi e va oltre il semplice intervento strutturale. Lo affermo con certezza perché da anni assisto e spesso presidio personalmente i tavoli dove si discute e ragiona di spopolamento delle aree interne. Non sempre si ha la percezione concreta di quale possa essere la soluzione o dei vari elementi che possano concorrere ad individuare argini e/o rimedi efficaci. Poste italiane con la sua iniziativa, dando seguito al nuovo piano aziendale Polis, dimostra che la controtendenza esiste. Anziché contrarre i servizi di prossimità al cittadino li potenzia rendendo l’insediamento locale più performante e rispettoso dell’evoluzione delle nostre comunità, anche se piccola come la nostra. Abbiamo bisogno di arricchire i nostri territori di servizi che stimolino l’insediamento antropico e facilitino l’auto-occupazione professionale. Siamo fortunati abbiamo un paradiso a disposizione e per renderlo alle generazioni future bisognerebbe attrezzarlo di modernità.»
«Ringrazio il sindaco Barone per la visita alla nostra sede – commenta Andrea Madeddu – che manifesta ancora una volta l’attenzione che l’Amministrazione comunale di Mamoiada ripone sul nostro lavoro e al contempo ribadisce la nostra vicinanza alla comunità attraverso il progetto “Polis”, che mira a rendere semplice e veloce l’accesso alla Pubblica Amministrazione, nei comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Un’importante novità inserita nel progetto – prosegue il Direttore Provinciale – riguarda anche la possibilità di accedere, già da oggi e in 73 sedi del territorio, ad alcuni certificati della pubblica amministrazione e in particolare a tre documenti rilasciati dall’INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati pensionistici sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.»
Antonio Caria