Un’interrogazione con risposta immediata su due temi correlati, Air Italy e la continuità territoriale della Sardegna. Il Question time verrà presentato domani, 19 febbraio, alle 15.00, durante la seduta in diretta tv della Camera dei deputati, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. A formulare l’atto è Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle e componente della commissione Trasporti che chiede al Governo: «Quali azioni intenda porre in essere per scongiurare la crisi di Air Italy che in Sardegna garantisce una quota rilevante dei collegamenti in regime di continuità territoriale».
Il question time mette in inevitabile correlazione la messa in liquidazione del vettore, decisa dagli azionisti la scorsa settimana che determina il licenziamento di 1.450 lavoratori, con il rischio di interruzione degli obblighi derivanti dall’assunzione degli oneri di servizio pubblico sui collegamenti operati da Air Italy su Olbia da e per Fiumicino e Linate. Le rassicurazione degli azionisti circa la copertura dei voli fino alla scadenza naturale dell’attuale regime di continuità, non trova applicazione nella realtà.
«Attualmente – scrive il deputato gallurese nell’interrogazione – è impossibile prenotare e dunque volare sulle tratte operate dalla compagnia che ha cessato su Olbia ogni attività dal 3 febbraio, giorno di chiusura dello scalo per motivi tecnici legati all’ampliamento della pista.»
Le considerazioni di Nardo Marino riguardano anche le incertezze circa la continuità territoriale con il nuovo progetto presentato dalla Regione Sardegna, ma ancora al vaglio della Commissione europea, e la proroga tecnica del vecchio bando come possibile strumento utilizzabile per garantire il diritto alla mobilità da e per la Sardegna. Il Question Time dell’esponente del MoVimento 5 Stelle evidenzia inoltre come la mobilità, intesa come diritto di rango costituzionale, trova una tutela specifica nell’art 16 del Regolamento CE n. 1008/08 che prevede: «In caso di improvvisa interruzione del servizio da parte del vettore aereo comunitario selezionato a norma dell’articolo 17, lo Stato membro interessato può, in caso di emergenza, selezionare di comune accordo un vettore aereo comunitario differente che si assuma l’onere di servizio pubblico per un periodo massimo di sette mesi, non rinnovabile».
«E’ necessario – conclude Nardo Marino – mettere in atto iniziative urgenti per la tutela del lavoro dei dipendenti della compagnia aerea e per garantire il diritto alla mobilità da e per la Sardegna.»