«Non c’è un minuto in più da perdere ed è necessario dichiarare subito lo stato di emergenza.»
Questo il nuovo appello lanciato da Coldiretti Sardegna per la siccità che sta imperversando nell’isola.
«La situazione è sempre più di disastrosa, soprattutto in Baronia, Bassa Gallura, Sarrabus, Ogliastra, Basso Campidano e Cagliaritano con le scorte d’acqua che si stanno esaurendo, pozzi prosciugati e crescenti difficoltà economiche per far arrivare la risorsa idrica nei territori anche solo per abbeverare gli animali – rilanciano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – nonostante gli interventi dell’assessorato dell’Ambiente che ringraziamo per l’impegno concreto insieme alla Protezione civile e ai tanti Comuni isolani, ancora oggi riscontriamo come l’assenza della dichiarazione dello Stato di calamità naturale stia frenando tutti gli interventi per alleviare la grande sete dei nostri campi in questi giorni continuiamo a ricevere centinaia di richieste d’aiuto dai territori soprattutto per reperire le risorse idriche. Di fronte a questo lo stato di emergenza garantirebbe non solo la possibilità di utilizzo immediato di misure straordinarie – concludono Luca Saba e Battista Cualbu – ma, anche, la possibilità di utilizzare soldi nazionali già stanziati dallo Stato per le calamità naturali attraverso il fondo AgriCat.»
Antonio Caria