Oggi, 1° Maggio 2021, si rinnova l’omaggio a Sant’Efisio. In un tempo di pandemia, la presenza di Sant’Efisio, è sentita ancora più profondamente.
La sua presenza è importante e riveste quel ruolo di sacralità a cui tutti i Sardi non solo in Sardegna ma a tutti quelli che si trovano in tutto il mondo rivolgono le loro preghiere.
A distanza di oltre un anno dall’esplosione della pandemia da Coronavirus, il ruolo di Sant’Efisio riveste un maggiore significato, cristiano ma, soprattutto, con un pensiero e un’invocazione affinché la mancanza di lavoro possa avere finalmente uno sbocco positivo.
Oggi, pertanto, giorno della festa dei lavoratori, il suo significato è molto importante, perché la mancanza di lavoro è drammatica.
La Sardegna, rispetto alla situazione di crisi generale originata dalla pandemia, è ancora più sotto i riflettori della nostra società che arranca nella speranza di una ripresa che tarda ad arrivare. La situazione industriale è drammatica e diverse realtà come la Sider-Alloys tardano ancora ad arrivare alla ripresa produttiva, dalla quale dipende il futuro del Sulcis Iglesiente che sta pagando duramente la mancanza di lavoro.
A tal proposito, un plauso va al sindacato che è stato sempre vicino ai lavoratori, portando le loro necessità l’attenzione del Governo che spesso ha nicchiato, trascurando le problematiche della comunità sarda.
Oggi ci si augura che Sant’Efisio, con la sua forte presenza, sia l’intermediario giusto per fare cessare la pandemia e che la Sardegna tutta possa tornare a sperare in un futuro migliore
Armando Cusa