Con l’arrivo del pontone galleggiante, possono partire i lavori per il livellamento dei fondali della darsena di Olbia-Isola Bianca.
Un lavoro di manutenzione, che dovrebbe durare 10 giorni, e che interesserà la parte compresa tra gli accosti 3 e 4 del porto dell’Isola Bianca.
Un intervento su circa 3mila metri cubi di materiale fangoso che dovranno essere redistribuiti nelle aree vicine per riportare la quota di fondale ad una profondità congrua rispetto ad una previsione di movimenti nave.
«Come annunciato pubblicamente – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – mettiamo in campo un primo intervento che, in pochi giorni, assicurerà la piena operatività dello scalo dell’Isola Bianca per quella che, speriamo, possa essere una stagione vivace. Si tratta, è chiaro, di un primo passo, in attesa di poter stabilire data e modalità certe per l’avvio dei dragaggi nel golfo olbiese. Una problematica purtroppo ostaggio di normative anacronistiche, che ne rallentano iter e modalità di svolgimento. Questo nonostante sia risaputo che, proprio per la sua particolare conformazione, il bacino subisca un interramento medio annuo di almeno 10 centimetri, ragion per cui, per anni, ha operato ad Olbia l’oramai soppresso Servizio escavazione porti. Il mio appello è che la sensibilità degli Enti coinvolti nelle conferenze di servizi sulla materia possa finalmente consentire all’AdSP di agire, una volta per tutte e nel rispetto della legge e dell’ecosistema marino, senza particolari prescrizioni ostative che allontanino, anno dopo anno, la soluzione ad un problema che sta diventando critico.»
Un lavoro di manutenzione, che dovrebbe durare 10 giorni, e che interesserà la parte compresa tra gli accosti 3 e 4 del porto dell’Isola Bianca.
Un intervento su circa 3mila metri cubi di materiale fangoso che dovranno essere redistribuiti nelle aree vicine per riportare la quota di fondale ad una profondità congrua rispetto ad una previsione di movimenti nave.
«Come annunciato pubblicamente – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – mettiamo in campo un primo intervento che, in pochi giorni, assicurerà la piena operatività dello scalo dell’Isola Bianca per quella che, speriamo, possa essere una stagione vivace. Si tratta, è chiaro, di un primo passo, in attesa di poter stabilire data e modalità certe per l’avvio dei dragaggi nel golfo olbiese. Una problematica purtroppo ostaggio di normative anacronistiche, che ne rallentano iter e modalità di svolgimento. Questo nonostante sia risaputo che, proprio per la sua particolare conformazione, il bacino subisca un interramento medio annuo di almeno 10 centimetri, ragion per cui, per anni, ha operato ad Olbia l’oramai soppresso Servizio escavazione porti. Il mio appello è che la sensibilità degli Enti coinvolti nelle conferenze di servizi sulla materia possa finalmente consentire all’AdSP di agire, una volta per tutte e nel rispetto della legge e dell’ecosistema marino, senza particolari prescrizioni ostative che allontanino, anno dopo anno, la soluzione ad un problema che sta diventando critico.»
A.C.