Olbia dice basta alla contraffazione ed ai fenomeni illeciti legati al commercio con un protocollo d’intesa siglato tra il sindaco, Settimo Nizzi, e il Direttore Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria, Roberto Chiara.
Tra gli obiettivi, lo scambio di informazioni, la tutela del consumatore negli acquisti, la cooperazione tra l’Ufficio delle Dogane di Sassari ed il Corpo di Polizia locale. «L’importanza del Protocollo sottoscritto oggi – ha dichiarato Roberto Chiara -, consente le necessarie sinergie tra enti per combattere al meglio fenomeni gravi come quello della contraffazione che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e quelli potenziali alla loro salute.»
«È obiettivo comune – ha aggiunto Settimo Nizzi – lo sviluppo di attività di analisi della permeabilità del territorio in relazione al fenomeno della contraffazione, nonché l’avvio di campagne di informazione rivolte ai cittadini consumatori e, soprattutto, alle nuove generazioni, al fine di contribuire ad affermare il principio di un acquisto consapevole, legale e senza danno per il territorio e per il nostro Paese.»
Tra gli obiettivi, lo scambio di informazioni, la tutela del consumatore negli acquisti, la cooperazione tra l’Ufficio delle Dogane di Sassari ed il Corpo di Polizia locale. «L’importanza del Protocollo sottoscritto oggi – ha dichiarato Roberto Chiara -, consente le necessarie sinergie tra enti per combattere al meglio fenomeni gravi come quello della contraffazione che danneggia non solo le aziende, il loro fatturato e la loro immagine, ma anche gli stessi consumatori per i rischi connessi alla scadente qualità dei prodotti e quelli potenziali alla loro salute.»
«È obiettivo comune – ha aggiunto Settimo Nizzi – lo sviluppo di attività di analisi della permeabilità del territorio in relazione al fenomeno della contraffazione, nonché l’avvio di campagne di informazione rivolte ai cittadini consumatori e, soprattutto, alle nuove generazioni, al fine di contribuire ad affermare il principio di un acquisto consapevole, legale e senza danno per il territorio e per il nostro Paese.»
Antonio Caria