Oltre 713 milioni di euro (erano 600 nel 2019) di Prodotto Interno Lordo, 11.700 posti di lavoro (erano 9.500 nel 2019) e circa 307 milioni di reddito (erano 250 nel 2019) distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico. Sono questi i numeri in evidente crescita emersi dal terzo Bilancio Integrato 2020 di Poste Italiane che testimoniano, anche in un anno caratterizzato dalle difficoltà legate alla pandemia, l’enorme impatto economico generato dai fornitori italiani dell’Area Centro (Sardegna, Lazio, Abruzzo e Molise) utilizzati da Poste Italiane.
Attraverso il ruolo di leadership ricoperto nel settori della logistica, finanziario, assicurativo e dei servizi di pagamento, anche il contributo dell’attività di Poste Italiane in Sardegna ai risultati dell’Area Centro è stato importante poiché, in conseguenza dell’acquisto di beni e servizi prodotti, ha avuto un importante impatto indiretto sia sulle imprese sia sulle famiglie le quali, ricevendo un reddito grazie al lavoro svolto per Poste e i suoi fornitori, hanno potuto a loro volta muovere l’economia acquistando nuovi beni e servizi.
In Sardegna sono oltre 3.000 le risorse attualmente impiegate, tra personale di staff, operatori dei 441 uffici postali e dei 68 centri di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi.
Focalizzare l’attenzione sulle sole attività correlate alle misure e alle azioni messe in campo dall’Azienda a livello regionale in chiave “anti-covid” durante il 2020, può essere un esempio concreto per evidenziare concretamente come Poste riesca a creare valore economico sul territorio producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche grazie al coinvolgimento di una estesa catena di fornitura
locale.
In Sardegna, infatti, Poste Italiane ha effettuato oltre 2.600 interventi di carattere straordinario. In particolare, nei 441 uffici postali e nei 4 centri direzionali sono stati effettuati oltre 980 interventi di sanificazione degli ambienti; 441 sedi sono state dotate di termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea; in 179 uffici postali lay out sono state posizionate barriere protettive in plexiglass per dividere gli operatori ed i clienti e 229 sedi sono state dotate di segnaletica orizzontale per il mantenimento della distanza interpersonale. Per quanto attiene al settore del recapito della corrispondenza e dei pacchi, 152 interventi di sanificazione sono stati effettuati nei 68 centri di distribuzione della regione, così come è stata sanificata la totalità dei mezzi appartenenti alla flotta aziendale, composta da 803 tra motocicli, tricicli, quadricicli e vetture.