Sedici uffici postali operativi nel territorio della Marmilla, spesso “guidati” da uomini e donne che hanno scelto la “responsabilità”: gestire, nel ruolo di direttrice o direttore, un ufficio postale, uno dei pochi presìdi, in alcuni casi, nei paesi del territorio. Alcuni sono entrati solo di recente a far parte della famiglia di Poste Italiane, mentre altri hanno una lunga esperienza, anche in ambiti diversi, in Azienda e, spesso spinti dalla voglia di crescere professionalmente, hanno optato per la possibilità di dirigere una sede.
Come nel caso di Michela Zedda, 41 anni, sposata con due figli rispettivamente di 15 e 10 anni, direttrice dell’ufficio postale di Villamar da pochi mesi. «Credo che il Direttore dell’ufficio postale – spiega Michela – sia ancora importante per la comunità, anche qui a Villamar. In molti si rivolgono a noi per la risoluzione di piccole difficoltà quotidiane e servono alcune capacità fondamentali, come il saper ascoltare, il “problem solving” e l’empatia. Tutte doti che si sviluppano con l’esperienza. Ho fatto questa scelta non solo per la mia crescita professionale, ma anche per quella personale.»
L’attenzione al cliente, può dare anche grandi soddisfazioni, in taluni casi. «Recentemente – conclude la direttrice – ho aiutato una signora con problemi deambulatori ad utilizzare i nostri servizi online. Non aveva grande dimestichezza con la tecnologia ed era costretta a venire da noi per ogni piccola esigenza. Ora, grazie al nostro piccolo aiuto, alterna le visite in ufficio con i pagamenti online, con suo grande sollievo, data la sua difficile situazione. Ci ha ringraziato tantissimo per l’aiuto che le abbiamo offerto.»
«Mi piace molto il mio ruolo e mi sento molto vicino ai clienti del bellissimo paese in cui lavoro – racconta Nicola Salis, 45 anni, una laurea in scienze biologiche, in Poste Italiane da dicembre 2020, direttore della sede di Turri – e conosco oramai quasi tutti per nome. Ho un buon rapporto con tutti, anche perché sono stati molto gentili nei miei confronti, sin dal primo periodo. Ho apprezzato molto questo aspetto del paese dello zafferano e dei tulipani.»
Sapersi rapportare alla clientela è fondamentale nella gestione di un ufficio postale. «Sono una persona estroversa – prosegue Nicola – e questo mi aiuta tanto nel contatto con gli altri. Non avevo mai avuto contatti diretti con il pubblico, nei miei precedenti lavori: il ruolo di direttore può essere complicato all’inizio, con tanti aspetti che vanno curati, ed in cui il rapporto con i clienti è basilare. Ma con applicazione e disponibilità, e grazie anche alla loro gentilezza, si può fare.»
«A parer mio – spiega Silvia Soro, 32 anni, dottoressa in economia e gestione aziendale, assunta nel dicembre 2019, alla guida dell’ufficio postale di Genuri – gli aspetti più belli e gratificanti di questo lavoro sono i rapporti interpersonali che si vengono ad instaurare con i clienti e, in una piccola realtà come Genuri, mi rendo conto di quanto siano belli e solidi questi rapporti. Ad esempio, mi ha fatto molto piacere ricevere in dono, da parte del sindaco, il libro che racconta la storia del paese: è un gesto che ho apprezzato tantissimo.»
Oltre al rapporto con i clienti è importante anche quello con i colleghi. «All’inizio del mio percorso – sottolinea Silvia Soro – ma non solo, ho ricevuto tantissimo supporto da parte dei colleghi più anziani. Credo che il mio ruolo all’interno della comunità di Genuri possa avere una valenza anche dal punto di vista sociale. Aiutare le persone è gratificante ed appagante. Questa è una piccolissima realtà composta gran parte da anziani e cerco di essere d’aiuto nei loro confronti, soprattutto in questo periodo di evoluzione digitale.»
La fiducia nella figura del Direttore, per i clienti, è basilare. «I clienti devono fidarsi di chi hanno davanti – evidenzia Simone Cosseddu, 42 anni, laureato in Ingegneria Ambientale, direttore della sede di Tuili – e il nostro lavoro è quello di fare sì che ciò avvenga. L’ufficio postale in una piccola comunità credo possa essere anche un punto di riferimento, un luogo di ritrovo dove incontrarsi e scambiare anche qualche parola. A Tuili la sede si trova nella piazzetta del comune e spesso capita di vedere persone che chiacchierano prima dell’ingresso in ufficio. Un luogo di grande socialità, insomma.»