“La Sardegna non si taglia” è la prima assemblea online del comitato sardo per il no al taglio del Parlamento che si svolgerà lunedì 7 settembre, alle ore 18.00, in diretta dal sito, dalla pagina Facebook e YouTube del manifesto sardo.
Il Comitato sardo per il no al taglio del Parlamento sosterrà le ragioni del no nel referendum, poiché in caso di vittoria dei sì, la rappresentanza politica della Sardegna, già compromessa da una legge elettorale regionale antidemocratica e nata per escludere le minoranze non alleate con le due coalizioni più votate, rischia di scomparire dai luoghi della decisione. La Sardegna sarà, infatti, una delle regioni piccole e medie più danneggiate dalla compressione della rappresentatività politica del Parlamento. La vittoria dei sì, in assenza dei correttivi ipotizzati e mai attuati porterà conseguenze disastrose ed effetti collaterali perché di fatto verranno introdotte delle soglie implicite di sbarramento che porteranno una larga parte delle cittadine e dei cittadini sardi a non avere più rappresentanza in Parlamento. Un danno al diritto di voto, non solo dei partiti minori che verranno definitivamente cancellati dalla rappresentanza, anche le elettrici e gli elettori dei partiti maggiori perderanno in proporzione questo diritto.
Partecipano Roberto Loddo de il manifesto sardo; Anthony Muroni dell’Associazione Sardos; Giovanna Casagrande di Sardegna Possibile; Andrea Zuddas di Nostra comitato giovanile per il No; Maria Laura Orrù, consigliera regionale del gruppo consiliare dei Progressisti; Michele Zuddas, segretario PCI Cagliari; Claudia Ortu di Potere al Popolo; Vincenzo Monaco del Comitato per il no di Sassari e Mariano Cadeddu del Comitato per il no del Medio Campidano.