I consiglieri galluresi Giuseppe Meloni (Pd) e Roberto Li Gioi (M5S), come primi firmatari, hanno presentato una mozione in Consiglio regionale (sottoscritta dai consiglieri dell’opposizione Ganau, Comandini, Corrias, Deriu, Moriconi, Piano, Piscedda, Cocco, Lai, Agus, Caddeo, Loi, Orrù, Piu, Satta Gian Franco, Stara, Zedda, Manca Desirè, Ciusa, Solinas) per chiedere al presidente Christian Solinas e agli assessori regionali ai Trasporti e al Lavoro la convocazione straordinaria urgente del Consiglio regionale nel quale riferire in primo luogo se ci sia e quale eventualmente sia il livello di rapporti e delle interlocuzioni con i vertici di Air Italy. E immediatamente dopo convocare, coinvolgendo il governo nazionale e i ministeri competenti, un tavolo con tutte le parti interessate che permetta di verificare le reali intenzioni della compagnia aerea individuando le soluzioni più idonee per risolvere positivamente e definitivamente la vicenda.
«La possibilità di un abbandono della base olbiese da parte di Air Italy pare sempre più concreta e imminente. Nonostante i numerosissimi appelli da parte dei sindacati – l’ultimo è una nota inviata ai Ministri e al presidente Christian Solinas – ancora si attendono certezze sulla prosecuzione della presenza della compagnia ex Meridiana all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. I 600 lavoratori coinvolti in questa annosa e drammatica vicenda sono ormai sull’orlo del baratro. È fondamentale assicurare tranquillità ai lavoratori che da troppo tempo vivono e lamentano una situazione di inaccettabile precarietà con pesantissime conseguenze che stanno già incidendo sulla qualità della loro vita.»
La questione è stata già posta all’attenzione del Consiglio con le mozioni numero 15 e 16 del 20 maggio scorso – mai discusse in aula – e riproposta attraverso l’interpellanza numero 62 del 3 ottobre che è stata accorpata alla mozione 142 affrontata durante la seduta consiliare del 4 febbraio scorso.
Ma anche in questo caso la questione Air Italy non ha trovato alcuna risposta né da parte del Presidente (assente), né tantomeno da parte dell’assessore ai Trasporti Giorgio Todde.
«A complicare ulteriormente la situazione -sottolineano i consiglieri – è il pressapochismo dimostrato dalla maggioranza nell’affrontare le trattative sul bando di continuità territoriale. Ricordiamo che un’eventuale proroga dell’attuale bando, se concessa, potrebbe non essere accettata da Air Italy, posto che la compagnia sta volando e dovrebbe continuare a volare senza compensazioni. Questo potrebbe rappresentare l’alibi perfetto per giustificare un abbandono che appare ogni giorno più vicino.»