«Dal mese di maggio abbiamo chiesto con forza il commissariamento. È una richiesta che ho fatto e sollecitato più volte al ministro e perfino al premier Conte. Nella seduta del 25 luglio la Conferenza delle Regioni ha approvato un ordine del giorno nel quale si chiede l’individuazione del commissario straordinario nella figura del presidente della Regione Christian Solinas. Ci aspettiamo che nulla di diverso accada.»
Così l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia che ha ribadito l’importanza di un intervento da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vada incontro alle reali esigenze della Sardegna.
«Se fossero vere le notizie circa la nomina di un commissario entro il mese di giugno 2020, di cui comunque la Regione non ha ricevuto comunicazione, auspico che questa nomina non sia differente rispetto all’indicazione che abbiamo dato a suo tempo, comunicata ai due ministri che nel tempo si sono susseguiti (Danilo Toninelli prima e Paola De Micheli poi) e allo stesso premier Conte e recepita dalla Conferenza delle Regioni. Il Commissario straordinario non può che essere individuato nella figura del Presidente», ha aggiunto Roberto Frongia.
L’assessore regionale dei Lavori pubblici ha ricordato come la nomina di un commissario per le principali opere viarie sarde nasca dalla necessità di garantire alla Sardegna standard minimi di percorribilità e sicurezza delle strade. «I ritardi che scontano alcune tra le opere più importanti della viabilità sarda oltre ad aggravare il deficit infrastrutturale del territorio finiscono per acuire l’incidentalità delle strade», ha concluso Roberto Frongia.