Ci hanno pensato i deputati leghisti Eugenio Zoffili, coordinatore regionale della Lega in Sardegna e Guido De Martini insieme ai senatori del gruppo Lega-Partito Sardo d’Azione al Senato Carlo Doria e Michelina Lunesu a portare il caso dell’arrivo delle scuole nucleari in Sardegna.
«La Lega – si legge in una nota congiunta – impedirà con tutti i mezzi democratici a sua disposizione che la scelta del futuro Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi sia scaricata sulle spalle delle comunità con la solita arroganza e approssimazione tipiche di questo Governo. Lo abbiamo confermato presentando alla Camera ed al Senato una mozione firmata da tutti i nostri parlamentari che vincola il Governo alla ricerca ed all’utilizzo di un nuovo metodo condiviso sulla materia. Il nostro impegno sarà massimale affinché un tema così delicato venga affrontato con la dovuta attenzione e con necessaria competenza sia in Continente come in Sardegna.»
«Pensare di individuare ben quattordici siti nella nostra Isola senza tenere in minimo conto la volontà della popolazione, le indicazioni di contrarietà avanzate dalla Giunta e dal Consiglio regionale che ha scritto anche al Capo dello Stato Presidente Sergio Mattarella, l’inopportunità del momento storico – concludono Eugenio Zoffili, Guido De Martini, Carlo Doria e Michelina Lunesu – dimostra ancora una volta la siderale lontananza di questo esecutivo dalle reali necessità dei cittadini. Siamo fermamente contrari al trasferimento di rifiuti radioattivi in Sardegna che penalizza le comunità, i tessuti commerciali e le eccellenze della nostra regione, le coraggiose iniziative economiche di tanti imprenditori già alle prese con la pandemia e con gli effetti drammatici che la crisi economica conseguente sta facendo registrare sull’Isola. Contrarietà che dimostriamo anche attraverso le nostre mozioni depositate e che auspichiamo possano essere accolte favorevolmente da tutti i colleghi dei due rami del Parlamento.»
Antonio Caria