«Quanto sta accadendo con Air Italy è inconcepibile e inaccettabile: la Regione ed il Governo devono bloccare una operazione che mette sulla strada 1200 famiglie, molte delle quali sarde.»
Così il segretario confederale dell’Ugl Sardegna, Simone Testoni, interviene sulla messa in liquidazione della compagnia, annunciata ieri dai soci.
«Ci sono i posti di lavoro che andranno persi e professionalità che tanto hanno dato alla compagnia e che non meritano di essere, a loro volta, liquidate con una lettera. Pretendiamo garanzie per loro e rispetto per i Sardi – attacca Simone Testoni -, soprattutto, per la Gallura e in generale il Nord Sardegna, che avrebbero ricadute disastrose dall’abbandono repentino di Air Italy. Noi siamo pronti a fare la nostra parte il settore Trasporto del sindacato è supportato dalla Confederazione e ha già attivato con effetto immediato lo stato di agitazione dei lavoratori e indetto uno sciopero per il 25 febbraio – conclude il segretario Ugl -. Siamo pronti a scendere in piazza anche con una mobilitazione generale, ma chiediamo e pretendiamo dalla Giunta Solinas e dal Governo la massima attenzione per questa vertenza, sicuramente maggiore di quella avuta finora per l’intero comparto dei trasporti e dei collegamenti nell’Isola.»