«La situazione delle cavallette, se ad alcuni pareva un problema isolato e di piccola entità, oggi si deve richiedere, l’estensione degli ettari infestati sta raddoppiando ogni anno, si era partiti con poco meno di 5,000 ettari nel 2020, 10.000 nel 2021 sino ad arrivare, secondo alcune stime ai circa 20 mila ettari di quest’anno, sino a oggi nonostante i grandi proclami da parte della Regione che ha stanziato 2,4 milioni di euro, non è stata fatta nessuna prevenzione ed oggi 15 aprile, ci troviamo la schiusa delle uova, con milioni di giovani cavallette, dalle dimensioni di poco meno di 1 cm, che iniziano a distruggere la poca erba esistente.»
A dirlo è Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli.
«La siccità e il primo caldo, hanno anticipato di almeno 15 giorni, la schiusa – aggiunge Tore Piana -, ed oggi oltre a L’Università di Sassari ed i tecnici dell’Agenzia Laore, che stanno diligentemente mappando il territorio infestato, nulla è stato fatto per evitare che anche quest’anno si verificasse l’infestazione delle cavallette. Nessuna azione preventiva, oggi se si vuole evitare il disastro ed arrivare a raggiungere i 40mila ettari di terreno infestato, vi è l’urgenza di intervenire con insetticidi specifici. La provincia di Nuoro, competente per territorio che aveva dato piena collaborazione, per quale motivo ad oggi non è intervenuta, con il suo servizio “Anti insetti”? Cosa aspetta? Che il danno sia fra alcune settimane irreparabile? Se la provincia di Nuoro, non è nelle condizioni di poter garantire il servizio di disinfestazione nelle campagne, si proceda urgentemente con una gara semplificata e si affidi ad imprese private del settore, il servizio, l’importante che si faccia presto, perché oggi è una corsa contro il tempo.»
«Altra nota dolente, è quella dei rimborsi – rimarca Tore Piana -, la Regione aveva stanziato 2,4 milioni in tre anni, dove erano previsti degli indennizzi per le aziende colpite dai danni causati dalle cavallette, come mai a oggi nessun indennizzo a distanza di due anni è stato elargito? Cosa ancora più grave, pare che non siano neanche pronta la modulistica ed il bando da pubblicare, come mai questi gravi ritardi? Si predisponga l’indennizzo con una cifra, parametrato ad ettaro infestato, senza nessuna griglia di percentuali da accertare di danni, come ad esempio prevede il D.vo 102, altrimenti sarà veramente impossibile pagare un solo euro per danni, alle imprese agricole.»