Due mondi lontani che si incontrano, si conoscono ed iniziano a collaborare nell’ambito dello scambio di buone pratiche di vita e di sviluppo culturale, sociale e soprattutto ambientale all’interno di quei parametri di ecosostenibilità indicati dall’Unesco per le sue 738 Riserve di Biosfera sparse nel mondo. È il risultato del progetto di cooperazione internazionale che vede coinvolte la Riserva della Biosfera MaB Unesco Tepilora, Rio Posada e Montalbo e la Riserva della Biosfera di Apaneca-Ilamatepec di El Salvador. Un progetto che ha visto proprio nei giorni scorsi la visita di una delegazione sarda nel paese centro americano. A rappresentare i 17 comuni della Biosfera di Tepilora, Rio Posada e Montalbo, la sindaca di Lodè, Antonella Canu, e la sua assessora della Pubblica istruzione, servizi sociali, cultura e turismo, Loredana Calvisi. Obiettivo delle attività previste dal programma sono quindi la promozione di legami di collaborazione tra le due realtà nell’ambito di un apprendimento reciproco nella gestione delle risorse naturali. Queste iniziative si inseriscono all’interno della Cooperazione italiana nel Salvador e nello specifico con la realizzazione del progetto Prenades sulla “Protezione delle risorse naturali e sviluppo locale sostenibile della Riserva della Biosfera Apaneca-Ilamatepec”, finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione (AICS), che mira a promuovere uno sviluppo economico locale sostenibile della Riserva, coinvolgendo soprattutto le donne e i giovani del territorio, così da aumentare l’appropriazione sociale del patrimonio culturale immateriale della regione e per migliorare i sistemi di governance. Sono inoltre coinvolti nella realizzazione del progetto la Città Metropolitana di Cagliari (soggetto capofila), il Centro studi di politica internazionale (CeSPI) e la Fondazione Soleterre.
La visita. Ad attendere Canu e Calvisi sul posto la cooperante Nury Furlan, di Soleterre, che ha accompagnato insieme ad altri collaboratori locali la delegazione nei diversi eventi pubblici e nelle visite informali. Dagli incontri con l’ambasciatore d’Italia a El Salvador, Edoardo Pucci (già diplomatico italiano in Honduras e Guatemala), a quelli con i rappresentanti della Biosfera locale, con sindaci, amministratori, dirigenti scolastici, studenti e operatori impegnati nella tanto diffusa coltivazione del caffè: la maggior fonte di reddito delle comunità che popolano questi territori. Durante tali faccia a faccia si sono presentate, in un’azione di interscambio, le diverse specificità delle due Biosfere, si sono inoltre affrontati i temi sulle potenziali fonti economiche alternative per le popolazioni che vivono nelle Riserve, sulla centralità e il vantaggio dei servizi ecosistemici forniti dalle Biosfere e sull’importanza di sviluppare economie verdi in queste aree. Durante la missione è stata inoltre adottata una dichiarazione congiunta con raccomandazioni volte a promuovere uno sviluppo umano sostenibile e compatibile con la protezione delle risorse naturali.
Tepilora, Rio Posada, Montalbo. «È stata una esperienza davvero profonda e altamente formativa sul piano del confronto e dello scambio di esperienze, curata nei minimi dettagli da Soleterre e dal Parco di Tepilora. Abbiamo incontrato comunità vive, immerse in un contesto naturale straordinario e in una storia antica che affonda le proprie radici in quella dei popoli Maya, per troppi anni depauperata dalla cultura dominante e che si sta facendo in modo di recuperare». Così la rappresentante della Biosfera, Antonella Canu, che ha aggiunto: «Uno dei momenti più interessanti è stato certamente il confronto con gli studenti e quello con i coltivatori di caffè. Abbiamo illustrato come si muove la nostra Biosfera e il ruolo che hanno nell’ambito della formazione, soprattutto con i più piccoli, i Centri di educazione ambientale (Ceas) che operano da noi. Lo stesso abbiamo fatto in ambito di confronto sulla governance e sulle attività di crescita economica e sociale delle comunità, di dinamiche di spopolamento diffuse nelle zone interne della nostra Biosfera e al contrario della forte crescita demografica che caratterizza l’area di Apaneca-Ilamatepec. Molto ricco di spunti di riflessione – ha aggiunto la sindaca di Lodè – è stato inoltre il confronto con l’ambasciatore Pucci, incontrato in due occasioni, e che ci ha permesso di avere chiavi di lettura utilissime per capire meglio la società di El Salvador».
In primavera. La prossima primavera è attesa in Sardegna la visita di una delegazione proveniente da El Salvador. “Un ulteriore passo nell’importate lavoro di cooperazione che sta rendendo sempre più vicine due realtà geograficamente molto lontane, ma che hanno tanto da condividere”, ha concluso Antonella Canu.