I Consiglieri regionali dei “Progressisti“ hanno presentato, stamattina, una mozione per lanciare un appello affinché Patrick George Zaky venga liberato. La mozione, firmata anche da tutto il centro-sinistra, chiede di fare luce sul giovane ricercatore arrestato e torturato la notte fra il 6 e il 7 febbraio, in Egitto, mentre tornava a visitare la sua famiglia.
«Esprimiamo piena solidarietà, sostegno e vicinanza per Zaky e la sua famiglia – dichiara l’on. Maria Laura Orrù, prima firmataria della mozione – che ancora una volta il governo egiziano ha arrestato un giovane attivista che lotta per i diritti delle minoranze oppresse, dalla comunità Lgbtq fino alle comunità cristiane, cacciate dal nord del Sinai a causa dell’avanzata dello stato islamico. Chiediamo la sua immediata scarcerazione perché non vogliamo che si ripeta l’atroce destino di Giulio Regeni, sono, infatti, troppi i punti in comune con la storia del nostro ricercatore.»
E’ importante che tutte le amministrazioni comunali approvino celermente una mozione per chiedere la liberazione del giovane egiziano arrestato al Cairo. «Mantenere alta l’attenzione sul caso può fare la differenza ed evitare abusi durante la sua detenzione, che pare essere chiaramente un atto di persecuzione politica», conclude Maria Laura Orrù.
Si uniscono all’appello anche i Progressisti in Comune a Cagliari, che presentano immediatamente una mozione che vede Giulia Andreozzi prima firmataria. «Siamo convinti sia necessario che ogni amministrazione faccia la sua parte, per questo abbiamo pensato di presentare una mozione affinché l’attenzione creata sul caso possa fare la differenza», sottolinea Giulia Andreozzi.