C’è il via libera al Piano d’azione per il contenimento e il contrasto delle cavallette e a un’Unità territoriale per l’emergenza fitosanitaria. A deciderlo è stata la Giunta regionale con una delibera approvata oggi su proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che prevede anche l’istituzione di uno specifico regime di aiuti per le aziende danneggiate.
Quest’anno l’infestazione delle cavallette ha colpito soprattutto i territori di Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus e Teti in Provincia di Nuoro; Anela, Benetutti, e Illorai in Provincia di Sassari; Sedilo e Sorradile in Provincia di Oristano.
«Nel primo semestre 2022 – ricordano gli assessori Gabriella Murgia e Gianni Lampis – è stata realizzata una serie di attività, fra cui oltre 600 trattamenti fitosanitari eseguiti in primavera in siti con presenza di forme giovanili di cavallette, per i quali sono intervenute circa 15 squadre operative a terra provviste di autocarro con atomizzatore. Questi trattamenti hanno certamente consentito di porre un primo argine alla gradazione dell’infestazione.»
Il Piano prevede che la Regione istituisca un’Unità territoriale per l’emergenza fitosanitaria che dia attuazione al provvedimento nazionale e assicuri il coordinamento di tutti i soggetti coinvolti. L’Unità territoriale sarà composta da rappresentanti del Servizio fitosanitario regionale e di quello nazionale, degli assessorati regionali dell’Agricoltura e della Difesa dell’Ambiente, delle Prefetture, delle province interessate dalle infestazioni, del Corpo forestale, della Direzione generale della Protezione civile regionale, delle agenzie Laore e Forestas, dei Comuni interessati dalle infestazioni, del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni agricole più rappresentative della Sardegna e da eventuali altri esperti o portatori di interesse convocati di volta in volta in ragione di specifiche problematiche.
Antonio Caria