42 anni fa iniziava l’apostolato di Karol Wojtyla, colui che avrebbe assunto il nome di Papa Giovanni Paolo II. Un apostolato carico di significati e di azioni che hanno cambiato il destino del mondo. «Non abbiate paura, anzi spalancate le porte a Cristo.»
È profondo e incredibile quanto abbia fatto Papa Wojtyla e quanto abbia inciso con i suoi viaggi in tutto il mondo, attirando a sé milioni di persone. Il suo peregrinare è stato eccezionale e meraviglioso e, soprattutto, per i giovani che non l’hanno mai abbandonato, anzi è stato per loro il faro, rendendoli sicuri che avrebbe indicato loro la giusta via.
Papa Wojtyla ha tracciato una via indelebile nella nostra vita e nella società, rivoluzionando il panorama mondiale della politica, riuscendo a portare a sé i potenti della terra, accogliendoli al suo cospetto per un confronto ed un atteggiamento diverso per dare al mondo nuova linfa vitale per una società più giusta per un’inclusione totale dei più deboli e bisognosi.
Se volessimo esaminare i meriti di Papa Giovanni Paolo II, uno tra i più importanti per la storia, è costituito sicuramente dalla caduta del muro di Berlino e dalla fine della guerra fredda. Una nuova era si apriva ed il Vicario di Cristo, Papa Wojtyla, con il suo intervento tracciò una nuova strada.
E’ indimenticabile la sua citazione nel giorno della sua investitura alla guida della Chiesa.
«Se io sbaglierò, voi mi corrigerete.»
Quella frase lasciava presagire che il suo pontificato avrebbe segnato per sempre il corso della storia e al Santo Padre, Papa Wojtyla, Santo fra i Santi, dobbiamo rivolgere il nostro ringraziamento e, soprattutto, non dobbiamo mai dimenticare quanto ha fatto durante il suo pontificato.
Armando Cusa