Ancora una volta è Assisi che stupisce con la sua bellissima immagine di cristianità.
Assisi città di San Francesco vuole essere il centro di religiosa cristianità e per renderne appieno la sua simbologia all’esterno della Basilica, il presepe è stato allestito sul frontespizio della stessa, dove appare con l’immagine della Sacra Famiglia e davanti alla Basilica il pastorello è un’infermiera.
Questo nuovo personaggio è diverso da quello che conosciamo.
Il nuovo, così possiamo definirlo, ci propone un tema di vita reale che stiamo vivendo al tempo di Coronavirus e l’immagine dell’infermiera vuol essere un riconoscimento a quanti hanno sacrificato e prestato la loro professionalità nel curare i malati di Covid-19. Pazienti che sono stati curati amorevolmente.
Tutti abbiamo visto le immagini di infermieri che, stremati dalla fatica, sono crollati.
Questa nuova iniziativa dei frati della Basilica di San Francesco, vuole essere un riconoscimento al lavoro immenso e caritatevole di questi Angeli, come li ha definiti Papa Francesco, un esempio di cristianità e amore.
Ecco, questo è quanto i frati hanno messo in atto, secondo lo spirito del Santo di Assisi.
Un Natale che assume un valore e un significato profondo, aprendo le porte alla speranza e, per usare le parole di Papa Wojtyla, “Aprire le porte, anzi spalancarle a Cristo”.
Armando Cusa