Giubileo, una parola che di questi tempi si sente pronunciare tantissimo. Ma cos’è il Giubileo? Il Giubileo è una ricorrenza che celebra il perdono dei peccati e il rinnovamento spirituale, è un anno santo. Il primo Giubileo cristiano fu proclamato da Papa Bonifacio VIII nel 1300. In quella occasione il Papa istituì un anno di indulgenza e perdono per chi visitava le basiliche di Roma. Giubileo è una parola derivata dal Jobel, il corno di ariete o di caprone che, suonato, annunciava l’inizio del Giubileo durante la tradizione ebraica. Da allora il Giubileo è diventato un evento regolare della Chiesa Cattolica celebrato ogni 25 anni.
L’inizio ufficiale del Giubileo avviene con l’apertura della porta Santa della basilica di San Pietro che viene spinta dal Papa sino alla sua apertura. La porta santa resterà aperta dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026, termine dell’anno santo. L’apertura della porta Santa rappresenta la metafora che: durante l’anno Giubilare viene offerto ai fedeli un “percorso straordinario”verso la salvezza.
Sabato 5 aprile il Giubileo della speranza è arrivato a Sestu… Circa 600 ragazzi di diverse parrocchie della diocesi di Cagliari si sono radunati nella splendida località di San Gemiliano, per festeggiare il Giubileo dei ragazzi della Forania. Accolti con entusiasmo dalla sindaca Paola Secci e da Don Sergio parroco della parrocchia San Giorgio Martire di Sestu e dai tantissimi volontari di Sestu. Insieme al Comitato San Gemiliano 2024/2025, all’associazione Amici Volontari, ai catechisti delle due parrocchie di Sestu: Nostro Signore delle Grazie e San Giorgio Martire promotore della giornata. Il culmine dell’ evento si è raggiunto con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi e celebrata da don Sergio Manunza, attorniato dai sacerdoti e i diaconi che hanno accompagnato i ragazzi in pellegrinaggio verso la chiesa di San Gemiliano. È stato emozionante vederli arrivare guidati dalle preghiere di don Sergio, felici di essere insieme, di incontrarsi per una causa importante: la condivisione e la consapevolezza dell’importanza della fede. Sorrisi e abbracci a manifestare la tanta voglia di divertirsi insieme nel nome del Signore.
Un grazie particolare, e sento che nasce direttamente dal cuore, a tutti i volontari che hanno dedicato del tempo prezioso a tanti ragazzi che faranno seriamente tesoro di tutte le belle parole che hanno potuto accogliere e conservare dentro di loro come un vero dono.
Di seguito il video girato da Nadia Pische, che documenta l’arrivo della “comitiva” a San Gemiliano.