La consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario, infatti quelli che gustano di più e vivono meglio ogni momento sono coloro che smettono di beccare qua e là, cercando sempre quello che non hanno, e sperimentano ciò che significa apprezzare ogni persona e ogni cosa, imparano a familiarizzare con le realtà più semplici e ne sanno godere. In questo modo riescono a ridurre i bisogni insoddisfatti e diminuiscono la stanchezza e l’ansia. Si può aver bisogno di poco e vivere molto, soprattutto quando si è capaci di dare spazio ad altri piaceri e si trova soddisfazione negli incontri fraterni, nel servizio, nel mettere a frutto i propri carismi, nella musica e nell’arte, nel contatto con la natura, nella preghiera. La felicità richiede di saper limitare alcune necessità che ci stordiscono, restando così disponibili per le molteplici possibilità che offre.
(Laudato si 223)
Prendendo lo spunto da Laudato sì di Sua Santità Papa Francesco, dalla diocesi di Alghero una mattinata di studio in occasione della 15ª Giornata Nazionale della Custodia del Creato, in programma a Casa Gioiosa del Parco di Porto Conte (Loc. Tramariglio, SP 55), sabato 5 settembre 2020.
Novi stili di vita per un’armonia integrale dell’uomo con il creato.
Il programma ideato dal Direttore dell’Ufficio Diocesano però Problemi Sociali ed il lavoro, prof. Tonino Baldini, prevede l’introduzione di Raimondo Tilloca, presidente del Parco Naturale Regionale Porto Conte/Alghero dell’Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana/Alghero;
La Lectio Magistralis del vescovo di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino.
Seguiranno gli interventi:
Elena Meloni (magistrato),
Martino Brandano (psichiatra),
Mariano Mariani (direttore Parco Naturale Porto Conte-e Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana-Alghero),
Franco Arcamone (studioso di Filosofia),
Nicola Addis (presidente Ordine dei Medici della provincia di Sassari),
Carmelo Spada (WWF Sardegna),
Coordinerà i lavori la saggista e critica letteraria Media De Giovanni.
Armando Cusa