Papa Francesco oggi ha officiato il rito religioso del Cristo Risorto, con la benedizione “Urbis et Orbi”. Cristo è Risorto ed è vicino a noi e ci tende la sua mano salvifica. Papa Francesco ha evidenziato la sofferenza che tutto il mondo ha dovuto affrontare e continua sopportare. Ma, soprattutto, ha sottolineato come la Pandemia abbia dissolto le certezze di un popolo affranto, contribuendo drammaticamente ad allargare ancor più le differenze sociali, laddove il numero dei più poveri è aumentato considerevolmente e anche le classi più agiate hanno pagato lo scotto di siffatta situazione. Proseguendo nella sua omelia, il Papa ha posto l’accento sulle vaccinazioni, elemento fondamentale per la tutela dei cittadini, auspicando che nessuno venga escluso.
A distanza di un anno dall’ingresso della Pandemia il Papa ha rimarcato come la società si sia disequilibrata e ha fatto un forte richiamo alla politica, affinché faccia tutto quanto è necessario per superare la gravissima emergenza.
Ma tante sono le problematiche che attanagliano il pianeta, ed ecco nuovamente il richiamo del Papa affinché i conflitti mondiali abbiano fine e, a tal proposito, ha voluto richiamare la situazione che vive il Myanmar, dove ormai i morti si contano a centinaia a causa dei militari che hanno posto un blocco alla neonata democrazia, allontanando Aung San Suu Kyi.
Armando Cusa