«Vivere al meglio il tempo di Natale, anche durante la Pandemia.»
È questo il messaggio che Papa Bergoglio rivolge ai fedeli affinché non disperdano il significato del Natale che può e deve basarsi sull’accoglienza e sull’altruismo.
Sua Santità ha ricordato che la Pandemia ci ha come estraniato senza che ci accorgessimo che il nostro vicino aveva necessità di aiuto.
Il Natale ha lasciato spazio ad un consumismo sfrenato come se tutto quello che è successo non ci appartenesse.
Sottolineando che il Consumismo ci ha sequestrato il Natale, Papa Francesco esprime in modo chiaro e senza tanti giri di parole quello che noi non abbiamo capito.
Il richiamo di Papa Bergoglio è sempre uguale, un appello a quell’umanità che può essere trasformata concretamente nell’aiuto verso gli ultimi, i poveri, questi emarginati ai confini della società che come rullo compressore asfalta tutto quello che trova davanti a sé.
Ancora una volta l’appello di Papa Francesco ci richiama ad una profonda riflessione e a volgere lo sguardo verso chi ci sta vicino e che ha bisogno.
Dice Gesù: «Colui il quale accoglierà e aiuterà il prossimo, l’avrete fatto a Me».
Armando Cusa