Questa sera in Mondovisione Papa Francesco celebrerà in Vaticano la Via Crucis.
Sarà certamente una Via Crucis diversa, una celebrazione religiosa e per certi versi fuori dagli schemi a cui la Comunità Cattolica è stata sempre abituata.
Oggi questo momento viene vissuto con uno stato d’animo diverso, laddove il pensiero di tutti è certamente rivolto ad una sofferenza globale.
Credo che il pensiero dovrebbe anche essere rivolto al Medio Oriente, in particolare alla Siria, dove la guerra non è mai cessata e, soprattutto, a tutti i profughi, donne, bambini, anziani.
Perché non è possibile che i Potenti della terra non rivolgano il loro cuore verso tutte queste persone che patiscono indicibili sofferenze.
Alta e potente si è levata la voce di Papa Francesco, «Fermatevi ora che siete ancora in tempo. Il Cristo risorgente vi acclama e ed è nei vostri cuori».
Varcate anche Voi o Potenti della terra, la Soglia della Speranza a voi le Mie parole possano aprire i vostri cuori e le vostre menti!.
La Via Crucis di oggi, al tempo di questa pandemia, riveste ancora più un significato fortissimo, si chiede a tutti un gesto di fratellanza e la sofferenza è un viatico verso la remissione dei peccati e l’indulgenza plenaria fatta da Papa Francesco è un segno fortissimo di riappacificazione e di libertà dell’anima che torna a rifulgere.
Parafrasando, potremmo certamente fare un accostamento con la Croce, che apparsa su Ponte Milvio a Costantino con la scritta “In hoc signo vinces”, ci riporta allo stato attuale in cui ci troviamo a combattere con il Coronavirus e che alla fine vinceremo e lo sconfiggeremo definitivamente.
Il Vangelo di Cristo si concretizza nella vita vissuta sempre al servizio degli Altri, degli Ultimi, dei Poveri, degli Ammalati, dei Carcerati, delle Comunità e, in questo frangente, i Santi Medici ci hanno fatto capire che cos’è l’Amore per il prossimo che abbisogna di cure fisiche ma anche di vicinanza affettiva.
Pertanto, allontaniamo da noi l’indifferenza e la superficialità ma marciamo come le legioni degli Angeli che sono sempre al nostro fianco.
SHALOM!
Armando Cusa