In occasione della Visita ad limina dei vescovi sardi, prevista dall’8 al 12 aprile, l’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi, si rivolge al «caro popolo santo di Dio della Arcidiocesi di Cagliari» attraverso una lettera.
«La visita ad limina – scrive – nei suoi diversi momenti liturgici, pastorali e di fraterno dialogo, esprime il riferimento di tutte le Chiese alla fede apostolica; consolida la responsabilità dei Vescovi diocesani in quanto successori degli Apostoli; rafforza i vincoli di fede, di comunione e di disciplina con il Successore di Pietro e l’intero corpo ecclesiale».
La lettera si sofferma inoltre sul significato del pellegrinaggio che, scrive monsignor Giuseppe Baturi, «esprime l’unità della Chiesa; l’incontro con il Romano Pontefice, primo custode del deposito di verità trasmesso dagli Apostoli, conferma e sostiene nella fede e nella carità, rafforzando i vincoli della comunione gerarchica ed evidenziando sia la cattolicità della Chiesa che l’unità del Collegio dei Vescovi». Infine sottolinea la lettera «il dialogo con i Dicasteri e gli Organismi della Curia Romana contribuisce, attraverso un interscambio di informazioni e una condivisione di sollecitudine pastorale, al bene e allo sviluppo della Chiesa intera».
Significative saranno le celebrazioni presso le Basiliche romane, alle quali i sacerdoti, i seminaristi, i religiosi e tutti i membri del popolo di Dio possono liberamente partecipare.
«Chiedo a tutti – conclude – e in particolare alle parrocchie, ai monasteri di clausura e alle diverse comunità di orazione, di pregare per l’importante atto ecclesiale che mi accingo a compiere.»