Sono trascorsi 29 anni dalla strage di Capaci in cui perirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta.
A distanza di tanti anni, il ricordo di Giovanni Falcone è indelebile, le sue azioni nella lotta alla mafia, quanto mai attuali.
Il suo percorso da magistrato è stato incredibile, un impegno a cui mai si è sottratto.
Alle ore 17.57 del 23 maggio 1992, a Capaci, avvenne l’esplosione che con il suo carico di morte si portò via Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro. Enorme fu la commozione, una tragedia che sconvolse la nazione.
Oggi, a distanza di 29 anni, la figura di Falcone è più che mai viva, egli è presente e il suo sacrificio impone alle coscienze civili una vicinanza alle Istituzioni, alla democrazia, alla libertà, valori indissolubili.
Armando Cusa