Lo scorso 15 maggio 2020 UILA, FAI-CISL e FLAI-CGIL insieme all’associazione datoriale che rappresenta la Coca-Cola HBC, l’Assobibe, hanno siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL industria alimentare, che prevedeva l’aumento salariale per tutti i lavoratori del settore. A seguito di una decisione unilaterale di parte aziendale, i lavoratori della multinazionale si sono visti annullare la tranche di aumento del rinnovo, assorbita nei “superminimi”.
Per questo motivo le organizzazioni sindacali che rappresentano il settore hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori per domani 17 luglio. A scioperare, in Sardegna, saranno i lavoratori del settore commerciale che operano in tutta l’isola e che incroceranno le braccia le ultime quattro ore di venerdì.
«Il comportamento dell’azienda non è accettabile e rischia di costituire un precedente», afferma Gaia Garau, segretario della UILA Sardegna che insieme alla RSU aziendale Sandro Picciau sta organizzando la protesta.
«Ancora una volta, registriamo un comportamento scorretto che mina l’affidabilità delle relazioni sindacali – aggiunge Gaia Garau -. Forse per la Coca-Cola HBC i dipendenti e le organizzazioni che li rappresentano non meritano affidabilità e rispetto.»
Durante la pandemia i lavoratori non si sono mai tirati indietro e hanno permesso all’azienda di continuare a produrre e far arrivare i prodotti Coca-Cola negli scaffali.
«La responsabilità dimostrata dai lavoratori viene ora messa in discussione da un atteggiamento non accettabile dell’azienda. Per questo sciopereremo, per difendere i nostri diritti e riportare le relazioni sindacali alla necessaria correttezza», conclude Sandro Picciau.