Si registrano due nuove schiusa di Caretta Caretta in Sardegna. La prima è avvenuta la notte dell’otto settembre a Pollu, nel comune di Lotzorai.
Questo nido era stato ritrovato dal personale della Base Navale del Corpo forestale di Arbatax, soli 44 giorni prima, tramite il monitoraggio effettuato con l’ausilio dei droni.
Intorno alle 18.30 le piccole tartarughe sono state avvistate da un gruppo di turisti che hanno immediatamente chiamato il Corpo forestale e attivato il protocollo della Rete Regionale. L’orario insolito di uscita dal nido, con una temperatura della sabbia ancora elevata, ha costretto le tartarughe a stare ferme in attesa della notte. Una situazione di elevata vulnerabilità che ha fatto decidere i ricercatori del CNR-CReS ad organizzare il prelevamento temporaneo dei piccoli in contenitori con sabbia umida già predisposti per la successiva liberazione avvenuta dopo qualche ora.
Intorno alle 21.00, sono stati liberati i 29 tartarughini nati a Pollu alla presenza di numerosi turisti e curiosi che hanno assistito al lieto evento. Nei prossimi giorni il nido verrà presidiato dal personale della Base Navale del Corpo Forestale di Arbatax in attesa di altre nascite. Questo è il secondo dei tre nidi ogliastrini rinvenuti nella stagione 2023, l’ultimo, quello di Tancau, dovrebbe schiudersi nei prossimi giorni.
Sempre nel pomeriggio dell’8 settembre è stata segnalata una nuova schiusa a Pula in località Pinus Village.
Il personale della Base navale del Corpo forestale di Cagliari è giunto tempestivamente sul luogo per il presidio del nido che non era stato censito. Durante la tarda serata hanno preso il largo 7 piccoli esemplari e non è escluso che le piccole tartarughe stiano fuoriuscendo già da alcuni giorni.
Antonio Caria