Il reparto del Corpo forestale preposto alla tutela dell’area protetta, ha condotto tra il 18 ed il 23 agosto un’attività di controllo rivolta al contrasto del bracconaggio ittico all’interno del Parco Regionale di Molentargius.
L’attività ha consentito di individuare nel corso d’acqua denominato “Canale Mortu”, già interessato dal fenomeno del prelievo ittico illegale, due persone di cui una sorprendentemente immersa nelle acque del canale stesso, in evidente attività di pesca mediante fucile subacqueo, maschera, pinne, boccaglio e retino. La seconda persona si trovava a terra con la vana funzione di “vedetta”, al fine di sfuggire ai controlli.
Le due persone sono state quindi fermate ed identificate, con la contestazione dei reati di esercizio della pesca all’interno di area parco regionale del Molentargius in violazione alla L. 394/91 (legge quadro sui Parchi), che prevede l’arresto sino a 12 mesi e l’ammenda sino a 30mila euro. L’attrezzatura da pesca è stata sequestrata.
Inoltre, sempre nell’ambito della stessa operazione, sono stat i sottoposti a sequestro 30 metri di reti da pesca, posti da ignoti, a sbarramento di alcuni canali.
L’operazione si inquadra nell’attività a tutela delle aree protette garantita dai presidi del Corpo forestale.