Il tutto è partito dalla segnalazione agli agenti che presidiano l’area di piazza Castello da parte del titolare di un esercizio di vicinato di via Università, a Sassari. L’uomo, riferiscono gli agenti, visibilmente terrorizzato, ha riferito che pochi attimi prima un uomo incappucciato si era introdotto nel suo negozio e, dopo aver puntato un coltello contro un suo collaboratore che in quel momento si trovava alla cassa, aveva intimato a quest’ultimo di consegnargli l’incasso della giornata. Il malvivente, che si sarebbe portato via 100 euro, si era dato alla fuga.
Subito dopo sono partite le ricerche che hanno permesso di risalire a un’altra rapina, che sarebbe avvenuta con le stesse modalità, il giorno prima e in un altro negozio di generi alimentari, anch’esso ubicato al centro storico: nella circostanza, il rapinatore si sarebbe impossessato di centocinquanta euro. Contestualmente, è partita una fitta attività di vigilanza sia al centro storico, sia nei luoghi in cui sono presenti le attività con caratteristiche simili a quelle rapinate dal malvivente, ma anche nei luoghi frequentati dai tossicodipendenti. Alle 21,00, mentre gli agenti del nucleo sicurezza urbana transitavano a bordo di un auto civetta in via Roma in uno dei luoghi tenuti sotto controllo, hanno visto giovane che corrispondeva esattamente alla descrizione della persona ricercata e che stazionava a poca distanza da un minimarket. Gli agenti, ritenendo di aver individuato l’autore della rapina hanno deciso di “attenzionare” l’uomo. Il giovane, riferiscono sempre gli agenti, dopo aver atteso il momento propizio per entrare nel negozio, ritenendo di non essere notato, indossando un passamontagna e un cappuccio, ha fatto irruzione all’interno dell’esercizio di vicinato: non appena raggiunta la cassa l’uomo avrebbe puntato il coltello verso l’esercente che, terrorizzato, si è precipitato in strada mentre gli agenti entravano nel locale; vistosi scoperto, il giovane avrebbe cercato di occultare il coltello sotto il giubbotto, ma è stato bloccato La tempestività degli agenti permetteva di intervenire prima che lo stesso riuscisse a prelevare l’incasso. Il giovane, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato arrestato per rapine aggravate e tradotto dagli agenti nell’istituto penitenziario di Bancali in cui i prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia. Su una terza rapina del giorno prima sono in corso le indagini.
Antonio Caria