Quindici interventi del gruppo di protezione civile locale in appena un mese e mezzo. E’ una situazione di allarme, quella che si sta creando per gli incendi a Villanovafranca. Tra quelli più preoccupanti il rogo partito il 19 giugno dalle campagne di Villamar, che ha raggiunto l’area della biglietteria del nuraghe, che qualche giorno più tardi si è esteso anche alla pineta e un incendio che dal campo sportivo si è esteso sino alla località Su Forraxiu. Incendi appiccati anche in paese, per ben due volte nella Casa Santa Cruz, di proprietà del Comune e proprio ieri vicino alla chiesa di San Lorenzo. Il bilancio è pesante: decine di ettari di vegetazione andati in fumo.
«Siamo molto preoccupati – ha detto il sindaco, Matteo Castangia –. Veri delinquenti stanno colpendo luoghi simbolo della nostra comunità, come l’area del nuraghe, la pineta, Casa Santa Cruz e la chiesa di San Lorenzo. Per fortuna gli interventi della nostra amministrazione in fatto di prevenzione incendi con il taglio dell’erba hanno limitato i danni. Mai così tanti roghi in un periodo così limitato. Un vero allarme.»
«Per fortuna nessun danno alle strutture, ma la paura è stata tanta – ha concluso il primo cittadino –. La pineta sarebbe stata distrutta se non avessimo fatto tranciare l’erba nelle aree circostanti. Sono dei delinquenti, persone che vanno isolate. Persone senza coscienza, che stanno devastando il nostro territorio con il solo scopo di distruggere. Speriamo vengano presto individuati i responsabili di questi roghi e assicurati alla giustizia, in modo tale che paghino per il grosso danno arrecato alla nostra comunità.»
«Siamo molto preoccupati – ha detto il sindaco, Matteo Castangia –. Veri delinquenti stanno colpendo luoghi simbolo della nostra comunità, come l’area del nuraghe, la pineta, Casa Santa Cruz e la chiesa di San Lorenzo. Per fortuna gli interventi della nostra amministrazione in fatto di prevenzione incendi con il taglio dell’erba hanno limitato i danni. Mai così tanti roghi in un periodo così limitato. Un vero allarme.»
«Per fortuna nessun danno alle strutture, ma la paura è stata tanta – ha concluso il primo cittadino –. La pineta sarebbe stata distrutta se non avessimo fatto tranciare l’erba nelle aree circostanti. Sono dei delinquenti, persone che vanno isolate. Persone senza coscienza, che stanno devastando il nostro territorio con il solo scopo di distruggere. Speriamo vengano presto individuati i responsabili di questi roghi e assicurati alla giustizia, in modo tale che paghino per il grosso danno arrecato alla nostra comunità.»
Antonio Caria