E’ morto oggi, all’età di 95 anni (era nato a Mogoro il 27 dicembre 1927), Felicetto Contu, per oltre mezzo secolo uno dei politici sardi più influenti. Per alcuni decenni esponente di primissimo piano della Democrazia Cristiana, ha ricoperto tutti i massimi incarichi istituzionali: consigliere comunale e sindaco di Mogoro; consigliere e assessore della provincia di Cagliari; consigliere e assessore regionale, deputato ed eurodeputato, presidente del Consiglio regionale, sottosegretario di Stato. Affermato notaio, è stato per molti anni presidente regionale della Coldiretti, che aveva contribuito a fondare nel 1969, insieme a Paolo Bonomi anch’egli storico presidente di Coldiretti, anche in Sardegna la più grande associazione del settore.
«Oggi è una giornata molto triste per tutto il mondo dell’agricoltura, del sistema associazionistico e politico della nostra regione – dicono commossi il presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba – la Sardegna perde uno dei suoi più grandi protagonisti, non solo per aver sostenuto l’agricoltura come presidente, ma anche per la sua lunga e importante attività istituzionale in Consiglio regionale sempre in difesa del lavoro nei campi e del mondo delle campagne, Felicetto Contu con le sue battaglie ha saputo difendere tutto il comparto e raggiungere importanti traguardi sociali per gli agricoltori, a partire dall’assistenza sanitaria oggi piangiamo la scomparsa di questo grande uomo, ma grazie a lui e alle sue conquiste il mondo agricolo sardo può dirsi protagonista del sistema economico e sociale regionale, mentre la nostra associazione, anche grazie ai suoi insegnamenti, è diventata la casa di tutte le donne e gli uomini che lavorano in questo mondo.»
«Per me rappresentare questo mondo è stato motivo di orgoglio perché lavoravo non solo per un ideale ma lavoravo per qualcosa di concreto. Mi sentivo quasi un tribuno della plebe per difendere la classe contadina che in passato era ancora molto poco valorizzata.»
Queste alcune delle sue parole pronunciate in occasione della festa dei 50 anni di Coldiretti Sardegna, associazione che nell’isola deve la sua nascita proprio a lui. In una delle ultime interviste Felicetto Contu sottolineava anche la sua grande nostalgia per quel passato, perché «allora si sentiva il desiderio di combattere e di migliorare la vita di una categoria sempre molto trascurata», diceva. Un momento storico che Coldiretti ha contribuito a cambiare sino a oggi. Cambiamento che ha investito anche l’associazione come lo stesso Felicetto Contu sottolineava: «Oggi Coldiretti è molto organizzata e si occupa non solo della produzione ma anche della commercializzazione grazie a Campagna Amica questo risvolto, oggi, è forse quello più importante.»
Queste parole, come le tracce che ha lasciato per il mondo agricolo e politico sardo, ancora oggi sono imprese nella memoria dell’associazione come punto di riferimento, perché lascito di uno dei più grandi protagonisti dell’isola.